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Caos trasporto scolastico, Mangialardi: «Verificare possibilità di revocare l'affidamento»

Il capogruppo dem in Regione sui disservizi registrati nel trasporto scolastico

«Non è iniziato nel migliore dei modi l’anno scolastico di tanti studenti marchigiani. Anzi, per alcuni non è iniziato affatto visto che in ben 17 comuni dell’intero territorio regionale, l’azienda Tundo, aggiudicataria dell’appalto per il servizio di trasporto scolastico per cinque dei dieci lotti messi a bando dalla Regione, mercoledì scorso non ha effettuato il servizio previsto, creando forti disagi ai ragazzi e alle loro famiglie». A dirlo il capogruppo del Partito Democratico Maurizio Mangialardi.

«Eppure – spiega il capogruppo dem - i sindacati avevano da tempo portato all’attenzione alla giunta regionale i gravi problemi di gestione aziendale della Tundo, riguardanti perfino il pagamento degli stipendi, e i dubbi sulla sua capacità di garantire un servizio efficiente, fondamentale per le comunità del territorio. Problemi, peraltro, largamente noti alla Regione Marche, tanto che, proprio in riferimento alle criticità riguardanti gli adempimenti contrattuali da parte della Tundo, noi stessi avevamo presentato tempo fa due interrogazioni alla giunta regionale, la quale aveva risposto che la ditta non risultava priva né dei requisiti autodichiarati in sede di gara, né di quelli morali e speciali previsti dal codice dei contratti, concludendo che non c’erano elementi che impedissero di confermare l’affidamento del servizio». «Purtroppo – conclude Mangialardi – quanto era ampiamente prevedibile si è puntualmente verificato. Ancora una volta la giunta regionale ha dato prova di superficialità e inadeguatezza, non solo creando disservizi per i cittadini, ma anche dimostrando scarsa sensibilità nei confronti dei lavoratori dell’azienda che hanno assolutamente diritto a una giusta e puntuale retribuzione. Per tali ragioni, oltre a chiedere che la Regione Marche intervenga immediatamente a sanare i disagi e a denunciare l’azienda per l’interruzione di pubblico servizio, invitiamo la giunta a valutare se l’inadempimento contrattuale verificatosi ieri, che ha comportato la mancata erogazione del servizio di trasporto scolastico in tre quarti dei Comuni convenzionati, possa essere una condizione sufficiente per il recesso dal contratto e la revoca dell’affidamento del servizio alla Tundo, tutelando contemporaneamente i lavoratori dell’azienda dal rischio di non avere la garanzia degli stipendi spettanti».

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