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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Alluvione Emilia Romagna, Italia Viva Marche: «Ripristinare subito "Italia Sicura"»

Parole di Fabiola Caprari, coordinatrice regionale di Italia Viva Marche

ANCONA - «Sono giorni di dolore per la perdita di vite umane e per i danni alle persone e alle cose in Emilia Romagna e nella nostra Regione, a causa del maltempo. Italia Viva Marche esprime massima solidarietà alle popolazioni colpite, alle famiglie delle vittime e ai  tanti Sindaci coinvolti nell’emergenza venutasi a creare. Sono momenti di dolore che però non possono non indurci ad avere un atteggiamento molto serio e di programmazione per il futuro». Parole di Fabiola Caprari, coordinatrice regionale di Italia Viva Marche.

«Oltre a stanziare subito le risorse necessarie per l’emergenza, Italia Viva chiede al Governo nazionale e al Parlamento di fare il punto sulla necessità di ripristinare l’unità tecnica di missione “Italia sicura”, una struttura tecnica fondamentale voluta dall’allora Governo Renzi e diretta da Erasmo de Angelis e cancellata per un grave errore del Governo Conte.  Urge una decisione seria ed immediata del Governo per ripristinarla subito, per tutelare la sicurezza dei cittadini e contrastare il dissesto idrogeologico, non solo per intervenire quando ci sono alluvioni e disastri come quelli di questi giorni, ma anche e soprattutto per la prevenzione. Ora il Presidente del Consiglio dimostri che questa è la priorità per il Paese. Il tempo degli slogan è finito, occorrono fatti concreti. Neanche l’alluvione di Ischia del 26 novembre scorso (12 morti!) ha portato il tema della fragilità del territorio lì dove dovrebbe stare ovvero al centro dell’agenda. Nelle casse dello Stato ci sono 8,4 miliardi di euro dedicati alla mitigazione del rischio idrogeologico che potrebbero essere utilizzati subito, ora, per argini, invasi, casse di laminazione, canalizzazioni e quanto altro serva ai bacini idrici del Paese. Miliardi che dal 2018 transitano da un capitolo di spesa all’altro, da quando il governo giallo-verde Conte/Salvini, appena insediatosi, decise di cancellare Italia Sicura. Il risultato? Una paralisi durata cinque anni. Alla fine il Governo Draghi li ha messi nel Pnrr e lì giacciono. In Senato Italia Viva è riuscita a far passare un emendamento, votato da tutte le forze politiche, al provvedimento sul Pnrr. Ma ora tutto tace. Italia Viva Marche si schiera a fianco dei Sindaci e della necessità di lavorare su un piano nazionale che  deve essere ripristinato. Non piace il nome “Italia sicura”? Lo si chiami come si vuole, ma si faccia affinchè in questo Paese si abbiano investimenti costanti per la messa in sicurezza del territorio che siano contenuti in una strategia di intervento complessiva. Usciamo da questa paralisi e da questa inerzia che durano purtroppo da anni».

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