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Cronaca Ponterosso / Via Caduti del Lavoro

Lettori. Via Caduti del Lavoro: “Strada pericolosa per i pedoni”

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di un lettore relativa a via Caduti del Lavoro e ai paletti di protezione, divelti da mesi: i pedoni sono costretti a invadere la carreggiata, con relativo rischio

“Vorrei segnalare una situazione emblematica del degrado in cui versa la nostra bella città. In questo caso, più che di degrado, si tratta di pericolosità per i pedoni: le foto che vi invio le ho scattate nella mattinata di sabato 21 luglio in Via Caduti del Lavoro, proprio all'inizio della via stessa lato Strada del Pinocchio, per intenderci. I paletti che sono stati messi per proteggere i pedoni dalle auto, ma soprattutto dai TIR che lì transitano per andare nei vari depositi presenti nella via stessa, sono divelti.

Sono mesi e mesi che sono in quello stato, che obbliga i pedoni a uscire dal percorso loro riservato ed invadere la sede stradale, a rischio della loro incolumità, specie se diretti verso sinistra, con i mezzi che arrivano alle loro spalle e che hanno da affrontare la prima parte della curva che è cieca.
Vedendo i due paletti così schiacciati a terra, ho subito pensato che una cosa del genere la possono fare solo le gomme dei TIR, ed ho rabbrividito al solo pensare che cosa sarebbe potuto succedere se in quel momento la corsia pedonale fosse stata impegnata da qualche persona: sbattuta a terra e schiacciata dal paletto...!!

Premetto che già nell'autunno di due anni fa feci presente la cosa al presidente della Circoscrizione che sovrintende la zona; Lui mi rispose che avrebbe provveduto (cosa che ha fatto, ma solo raddrizzando i paletti alla bell'e meglio, e non provvedendo, con gli ingegneri del Comune, a modificare e a sanare il pericolo!)
Lì non bastano i paletti; lì ci vorrebbero delle protezioni a C rovesciata, sempre in tubolare spesso e robusto, tipo quelle sulle quali viene poi inserita una pubblicità. Così gli dissi; ma nulla è cambiato, e la situazione che si vede nella foto, si trascina da più di un anno.....!
Per finire, mi meraviglio che in quel punto il Comune abbia dato il permesso di costruire senza obbligare i proprietari del manufatto a provvedere alla costruzione del marciapiedi, così come fecero con me quando costruì, nel lontano 1975, il mio capannone industriale nelle vicinanze, diminuendo così la dimensione della mia proprietà! Debbo pensare che, come al solito in Italia, ci saranno sempre due pesi e due misure?”

Lettera Firmata
 

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