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Cronaca Falconara Marittima

Fisiologica al posto dei vaccini, chiesto il processo per il medico Sergio Costantini. Avrebbe inoculato acqua invece del siero

Il professionista avrebbe somministrato dosi fantasma ai pazienti, durante la prima ondata di campagna vaccinale rivolta ai fragili. E' accusato di peculato, falso ideologico e interruzione di pubblico servizio. Udienza preliminare a novembre. Lui respinge tutte le accuse 

ANCONA – Chiesto il processo per il medico di Falconara Sergio Costantini, accusato di aver inoculato ai suoi pazienti acqua al posto dei vaccini. La richiesta di rinvio a giudizio è stata firmata dalla pm Valentina Bavai ed è stata fissata l'udienza preliminare per il prossimo 9 novembre. Sarebbero una sessantina, stando alle accuse, i pazienti raggirati dal professionista accusato di peculato, falso ideologico e interruzione di pubblico servizio. Le contestazioni riguardano l'aver indirizzato almeno una fiala di vaccino Pfizer a persone che non ne avevano diritto, il rilascio di 6 certificazioni di vaccino a pazienti a cui avrebbe inoculato soluzione fisiologica e aver turbato il corretto andamento della campagna vaccinale anti Covid-19. Caduta l'accusa di lesioni che inizialmente era stata ipotizzata. Il medico, che oggi ha 71 anni ed è andato in pensione dall'attività pubblica (era medico di base), è difeso dagli avvocati Antonella Palmieri e Francesca Petruzzo che rigettano tutte le accuse. Il medico prima aveva ammesso con la polizia poi aveva ritrattato negando. Il caso dei vaccini fantasma esplose il 22 aprile del 2021, quando era appena partita la campagna vaccinale. Venne perquisito l'ambulatorio del medico, a Falconara, da parte della squadra mobile diretta da Carlo Pinto. La polizia si era attivata dopo la denuncia fatta da una coppia di anziani, moglie e marito. I due pazienti si erano insospettiti perché dopo la prima dose, che avrebbero fatto ancor prima del 6 aprile 2021, con l'arrivo ufficiale delle prime fialette ai dottori di famiglia, Costantini non aveva fissato loro la data della seconda.

La Procura contesta almeno 56 pazienti beffati a cui il medico avrebbe inoculato acqua facendo credere loro di fare il vaccino vero. Sessanta sono le persone offese nell’atto che ha fissato l’udienza preliminare per Costantini al prossimo 9 novembre. Tra queste anche una anziana falconarese che aveva sporto denuncia con gli avvocati Andrea Nobili e Bernardo Becci e che è pronta a costituirsi parte civile. L'indagine, coordinata dalla procuratrice capo Monica Garulli, era durata pochi mesi. Dopo che la notizia era stata resa pubblica in questura erano arrivate telefonate di altri presunti pazienti beffati. Tutte posizioni poi vagliate dalla squadra mobile. 

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