I manoscritti figli della depressione, poi il saluto ai genitori e la decisione di farla finita a 39 anni
C'è un gesto volontario dietro la tragedia del Forte Altavilla, che oggi pomeriggio ha scosso il quartiere di Pietralacroce. A togliersi la vita è stato un uomo di 39 anni
ANCONA - Aveva salutato i genitori questa mattina, poi è uscito di casa e diverse ore dopo si è tolto la vita gettandosi da un muraglione del Forte Altavilla. A scegliere di farla finita è stato un anconetano, classe 1985, trovato nel fossato del forte da una donna che stava portando a spasso il cane. E' accaduto intorno alle 13,30.
Secondo quanto emerso, l'uomo aveva lasciato dei manoscritti da cui si evince la sofferenza per crisi depressive. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile, il 118 e la Croce Gialla di Camerano. Inutili i soccorsi. Diverse le persone presenti al forte, che sono state temporaneamente allontanate per consentire i rilievi. Il corpo è ora all'obitorio di Torrette, a disposizione dell'autorità giudiziaria.