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Cronaca

Lite tra vicini: «Ti taglio la testa con la scimitarra»

Condannato per minacce un 45enne. Era tornato a casa dopo una degenza in ospedale e aveva trovato il vialetto occupato da lavori

ANCONA – Non aveva gradito che il vicino di casa gli era piombato in casa, dopo un battibecco che aveva avuto con la sua suocera e così, dopo vari insulti reciproci se ne era uscito con questa frase: «Vattene o ti taglio la testa con la scimitarra, al mio paese fanno così». Protagonista delle minacce, per il quale ha dovuto affrontare un processo, è un 45enne di origine irachena. Lo straniero, che è residente ad Ancona, avrebbe esordito così nel 2019, tornando a casa dopo un ricovero ospedaliero. L'iracheno si era operato ad una gamba e quindi si muoveva con l'aiuto di una sedia a rotelle. Arrivato a casa dopo le dimissioni aveva trovato il vialetto che conduce al portone impraticabile perché erano in corso dei lavori e nessuno lo avrebbe avvisato. Nel raggiungere il portone, in un percorso ad ostacoli, si era preso a mali parole con la suocera di un vicino di casa, che in quel momento era dal terrazzo. Il genero, un 55enne, era poi sceso da lui per chiedere conto di quell'atteggiamento.

Tra i due vicini di casa è nato un litigio finito con le minacce del 45enne. Il 55enne se ne era andato e poi si era rivolto ai carabinieri per denunciarlo. L'iracheno è finito prima a processo davanti al giudice di Pace, che lo ha condannato a 300 euro di multa, poi davanti al giudice monocratico del tribunale dorico, perché ha fatto appello, con l'avvocato Giuseppe Cutrona. L'iracheno ha negato la frase riportata dal vicino e in casa non sarebbe stata trovata nessuna scimitarra. Anche il tribunale dorico però, la settimana scorsa, lo ha condannato confermando la sentenza di primo grado. 

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