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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Cisl Marche: premi a operatori in prima linea durante emergenza Covid o mobilitazione

Premi per gli operatori sanitari, ospedale Covid di Civitanova Marche, piano stabilizzazioni del personale e lavoratori della sanita' privata. Questi i temi che verranno affrontati nel confronto tra sindacati e Regione Marche

ANCONA - Sull'ospedale Covid di Civitanova Marche il segretario della Funzione pubblica della Cisl chiede che "il personale a tempo indeterminato coinvolto dovra' essere composto da coloro che volontariamente chiedono la mobilita' da altra struttura ospedaliera garantendo la sostituzione dello stesso personale per il periodo che lo vedra' coinvolto nel presidio Covid", mentre per quanto riguarda il Piano stabilizzazioni 2020/2022 sollecita l'amministrazione regionale a "deliberarlo quanto prima alla luce anche dei tanti precari che in questo periodo si sono messi a disposizione per supportare le azioni tese a contrastare l'emergenza". Per quanto riguarda infine i lavoratori della sanita' privata Talevi ricorda che "sono senza contratto nazionale da oltre tredici anni", aggiungendo anche che "non e' accettabile che oltre 4.000 lavoratori marchigiani di strutture aderenti ad Aris ed Aiop operino con salari fermi dal 2007". Per questo chiede alla Regione "di farsi parte attiva con le associazioni datoriali per definire quanto prima l'annosa questione".

Premi per gli operatori sanitari impegnati nell'emergenza Coronavirus, ospedale Covid di Civitanova Marche, Piano stabilizzazioni del personale e lavoratori della sanita' privata. Sono alcuni dei temi che verranno affrontati nel confronto di venerdi' tra sindacati e Regione Marche. "È fondamentale l'incontro del 22 maggio con la Regione per comprendere se vi e' l'intenzione di riconoscere economicamente l'enorme sforzo compiuto, ed ancora in corso, da coloro denominati 'eroi' a parole ma che in busta paga non hanno visto neanche un centesimo di riconoscimento- spiega in una nota il segretario generale Cisl Fp Marche, Luca Talevi-. L'accordo confederale e' rimasto, dal 20 aprile scorso, sulla carta nonostante molte altre Regioni abbiano nel frattempo trovato l'intesa per valorizzare concretamente il lavoro compiuto da infermieri, oos e tecnici. Qualora non si giunga ad un accordo i sindacati avvieranno iniziative immediate di mobilitazione a supporto della vertenza".

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