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Cronaca

Pugni in acqua alla partita di pallanuoto, giocatore squalificato e multata la squadra “ferita”

La Federazione italiana nuoto ha punito entrambi. «Chiaro l'intento lesivo»

ANCONA – Una scarica di pugni in acqua, ripresa anche dalle registrazioni della partita, punisce entrambe le squadre di pallanuoto, quella ospite del Rapallo e quella in casa della Osimo Pirates Waterpolo. E' arrivato ieri il verdetto della Federazione italiana nuoto sull'aggressione avvenuta alla piscina del Passetto sabato scorso, durante una partita di serie B. A tre minuti dalla fine un giocatore del Rapallo ha dato una serie di pugni ad un giocatore dei Pirates, Samuel Lenarduzzi, sembrerebbe per un fallo precedentemente subito. L'arbitro aveva dovuto interrompere la partita e in piscina era arrivata la polizia che aveva fatto terminare l'incontro a porte chiuse. Il giocatore ligure è stato punito con quattro giorni di squalifica e una multa da 500 euro. Sanzione anche per un dirigente del Rapallo per reiterate proteste. La Fin lo ha sospeso da attività sociale e federale fino al prossimo 29 aprile.

Squalifica di una giornata anche per il giocatore dei Pirates che si era buttato in acqua, nonostante fosse stato espulso dalla gara sabato, precedentemente alla zuffa. L'atleta si era buttato in acqua per cercare di sedare gli animi ma non avrebbe dovuto in quanto aveva avuto un cartellino rosso. La società osimana è stata multata con una ammenda di mille euro. Per il giudice sportivo avrebbe avuto la responsabilità oggettiva ai fatti accaduti . Avvertiti anche per la tifoseria, che era insorta verbalmente dopo i fatti, se si ripeteranno fatti analoghi si provvederà alla squalifica dal campionato. A chiamare la polizia era stato un dirigente dei Pirates, minacciato a bordo vasca.

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