Cupramontana: il podere del boss diventa centro per la legalità
Un centro della legalità e del benessere mentale sorgeranno nel terreno che Enrico Nicoletti, ex cassiere della banda della Magliana, aveva acquisito a Cupramontana per riciclare denaro sporco
Un centro della legalità e del benessere mentale sorgeranno nel terreno che Enrico Nicoletti, ex cassiere della banda della Magliana, aveva acquisito a Cupramontana per riciclare denaro sporco.
Il Podere Tufi - un terreno di 28.000 mq con un rudere di casa colonica - fu acquisito dal boss romano agli inizi degli anni '90 attraverso un prestanome, poi nel 1994 fu confiscato come bene riconducibile alla criminalita' organizzata.
Nel 2005 divenne di proprietà del Comune di Cupramontana che vi ha investito 400.000 euro (di cui la metà finanziati dallo Stato) per crearvi un orto biologico, una fattoria didattica e un centro alloggio con otto posti letto per utenti con disagio psicologico.
Il podere verrà gestito in comodato d'uso per 15 anni dalla Cooperativa Sociale Vivicare, in collaborazione con il Dipartimento di Salute mentale dell'Asur 2 e la cooperativa sociale 'Pane e Tulipani': il centro alloggio sarà operativo dall'aprile 2013, ma già da questa estate prenderanno il via una serie di iniziative finalizzate all'inserimento lavorativo nelle attività agricole di soggetti svantaggiati. I lavori inizieranno a luglio, con la messa a coltura di una prima porzione di orto di 5000 mq.