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Cronaca

Omicidio di Pollenza, la svolta dall'autopsia: «Pamela pugnalata da viva»

E' questo ciò che emerso dall'autopsia sul corpo della 18enne romana. La giovane era ancora viva quando avrebbe subito atti violenti

Pamela non sarebbe morta per overdose ma per le ferite inflitte al torace ed alla testa. E' questo quanto emerge dall'autopsia eseguita sui resti di Pamela Mastropietro, la 18enne romana ritrovata morta a Casette Verdini in provincia di Macerata. A dare la notizia Repubblica.

Dall'esame autoptico sono infatti emersi segni di violenza applicata in condizioni di vitalità. A dirlo il referto del professor Mariano Cingolani, il medico legale che ha svolto l'autospia su incarico della Procura. L'ipotesi overdose quindi si fa sempre meno probabile. Nell'abitazione di Innocent Oseghale intanto sarebbe stata trovata l'arma (un coltello) con cui sarebbero state inferte le ferite a Pamela. 

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