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Cronaca Offagna

Amos morì a 7 anni, il Comune deve pagare 2,4 milioni di euro di danni

Il piccolo Amos morì ad Offagna 18 anni fa, cadendo da un dirupo non segnalato. Ora il Comune sarà costretto a pagare alla famiglia un maxi risarcimento di 2 milioni di euro

OFFAGNA - Amos morì 18 anni fa, cadendo da un dirupo non segnalato. Amos aveva solo 7 anni ed ora il Comune dovrà pagare alla famiglia un maxi risarcimento di 2,4 milioni di euro. Era il 4 giugno del 1997. Amos precipitò in un dirupo coperto da erbacce, nelle vicinanze di un cantiere edile.  Alcune settimane fa la causa civile ha dato il suo responso: il Comune di Offagna dovrà versare alla famiglia di Amos la cifra di 2,4 milioni di euro per «imprudenza, imperizia e negligenza». Una cifra molto elevata, oltre il doppio del bilancio annuale. La sentenza ha subito scatenato un polverone, seguito dalle dimissioni del sindaco Stefano Gatto: «E' assurdo che i miei cittadini paghino per un fatto avvenuto 20 anni fa» ha dichiarato l'ex primo cittadino al Corriere. «Quel bambino è la nostra maledizione». Una situazione che dopo la sentenza sembra essersi complicata ancor di più, visto che nelle casse de Comune non ci sono neanche i soldi per la sospensiva a metà, decisa dal tribunale in attesa dell'appello.

Da quel maledetto giorno suo padre non si è dato per vinto, battagliando in tribunale e chiedendo giustizia per il suo bambino. «Un padre non dovrebbe mai vedere suo figlio morire». E' questo lo sfogo di Sandro Guzzini, papà del piccolo Amos. «Il sindaco e gli assessori di allora ci hanno messo la gente contro dicendo che era colpa nostra. Ora devono pagare, fino all'ultimo euro» 

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