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Cronaca Chiaravalle

Morto investito dal treno, dna e impronte per identificare la vittima

Due passeggeri hanno indicato alla Polfer che si tratterebbe di un 23enne, straniero, che si era allontanato da Psichiatria. Per avere certezza serviranno riscontri oggettivi

CHIARAVALLE - Sarà eseguito il dna e fatta una verifica sulle impronte digitali per dare una identità certa al morto di ieri sera, investito da un treno appena fuori dalla stazione di Chiaravalle. Due passeggeri che si trovavano in stazione, padre e figlio, avrebbero riconosciuto in lui, poco prima del dramma, un 23enne straniero, in cura nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Torrette. Il giovane si era allontanato dal reparto. La salma è a disposizione del magistrato di turno, Marco Pucilli, ed è stata portata alla casa funeraria Santarelli di Monsano perché l’obitorio di Torrette non aveva posto. Nelle prossime ore saranno eseguiti gli accertamenti per identificare la vittima. Sull’accaduto la polizia ferroviaria non avrebbe dubbi, si sarebbe trattato di un suicidio. Il macchinista lo avrebbe visto buttarsi sotto il treno, un Intercity diretta a Roma che era in transito su Chiaravalle ma senza fare fermata. L'investimento è avvenuto alle 19.56. Il convoglio è rimasto fermo per tre ore poi ha ripreso la marcia.

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