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Cronaca

"Un mare di diritti e solidarietà" al mondiale di vela d'altura

Raccolti duemila giubbotti salvagente per i pescatori africani in Kenya, Ruanda e Tanzania. Consegnato un premio alla più giovane timoniera donna del Mondiale, la 18enne anconetana Sara Antonicelli

Al mondiale di vela d'altura di Ancona non solo sport, ma tanta solidarietà. Durante l'evento sportivo, svoltosi dal 21 al 29 giugno, è stato promosso il progetto “un mare di diritti e solidarietà”  che ha permesso di raccogliere duemila giubbotti salvagente che verranno destinati alle comunità di pescatori africani in Kenya, Ruanda e Tanzania.

I promotori del progetto: ActionAid, organizzazione internazionale indipendente impegnata nel contrasto alle cause della povertà; la Flotta IYFR Adriatico Centrale con il suo comandante Andrea Rossi, due volte campione del mondo; i Rotary Club Ancona Conero; Ancona 25/35; Ancona e Recanati e la Nautiservice di Sandro Cagnoni.

Tra le altre iniziative, grande partecipazione per il concorso di disegni rivolto a bambini dai 6 ai 12 anni, dove gli artisti in erba hanmondiali d'altura3-2no raccontato, attraverso la loro fantasia, come è possibile difendere i diritti e portare solidarietà a persone vicine e lontane, grazie al mare. Inoltre, gli Istituti comprensivi di Ancona hanno potuto aderire al percorso formativo di ActionAid “Io mangio tutto! No al cibo spazzatura” e realizzare laboratori in classe.


Il Commodoro della Flotta IYFR Adriatico Centrale, Francesco Filoni, ha infine consegnato un premio alla più giovane timoniera donna del Mondiale di Vela d’altura, la 18enne anconetana Sara Antonicelli.

  

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