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Cronaca

Metropolitana di superficie, Ankon Civica risponde all’assessore Simonella: «Non scherzi, servono fatti per il Tpl»

Recentemente l’attuale assessore al Trasporto pubblico, e candidato a sindaco per il centrosinistra, Ida Simonella ha esposto il progetto di doppio anello filoviario e di rotture di carico. Contenuti che Daniele Ballanti della lista Ankon Civica, in appoggio al candidato Daniele Silvetti, afferma di aver già proposto lui stesso nel 2012

ANCONA - In vista delle prossime elezioni comunali s’intensifica il botta e risposta tra i due maggiori competitor della prossima corsa alle amministrative 2023. Da una parte il centrosinistra, con la candidata Ida Simonella, che illustra pezzo per pezzo i progetti in programma. Dall’altra il centrodestra che puntualmente li demolisce. L’ultimo, quello del doppio anello filoviario per migliorare la circolazione in città in virtù di una mobilità sostenibile. «A parte che i filobus sono chiusi in deposito da ben 13 mesi - puntualizza subito Daniele Ballanti, rappresentante della lista Ankon Civica - Verde e Popolare - , il fatto che Simonella parli di filobus come una sorta di metropolitana di superficie mostra quanto conosca poco il settore». 

Botta e risposta

La strategia messa in campo dal centrodestra in questa campagna elettorale è chiara: confutare le tesi formulate dal centrosinistra e, possibilmente, smontarle. «L’unica metropolitana di superficie esistente ad Ancona fino al 2015 era quella che conduceva alla Stazione Marittima - riprende Ballanti - chiusa, tra le critiche dei partiti e delle associazioni ambientaliste per dare priorità ai tir e al traffico privato in entrata e uscita dagli imbarchi». Ma l’assessore al trasporto pubblico aveva dichiarato che il blocco temporaneo alla circolazione dei filobus è stato dovuto ai tanti cantieri stradali in città. «Niente di più errato - esclama convinto Ballanti -. Se conoscesse Ancona e facesse sopralluoghi si accorgerebbe che non è mai stato questo il motivo. I filobus hanno appunto il motore termico per saltare gli ostacoli e circolare anche laddove sorge un ostacolo sul percorso della linea aerea, come accade in altre città. Inoltre dai dati ufficiali, dal 2017 al 2021 risulta che i filobus sono sottoutilizzati (tasso di circolazione poco più del 50%), i mezzi invecchiano avendo pochi chilometri. Si configura, in questo modo, una spesa per la comunità non ammortizzata a causa di una gestione e controllo politico sul trasporto pubblico inadeguato». 

Il sistema a cerchi

Daniele Ballanti, dunque, torna a proporre la soluzione che aveva proposto parecchio tempo fa. «Invitiamo l’assessore Simonella a rivedere il Sistema a Cerchi - auspica il referente di Ankon Civica - che prevede doppie circolari filoviarie, tre capolinea scambiatori, rotture di carico, recupero di chilometri per potenziare il servizio dove è necessario, facile individuazione delle linee con numerazioni, corsie preferenziali. Inoltre sarà presentato un aggiornamento del Sistema a Cerchi in base alle modifiche di chilometraggio avvenuto negli ultimi dieci anni ed anche una novità tecnologica per il trasporto pubblico di Ancona che sarà svelata più avanti».

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