rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Senigallia

Picchia la compagna poi la ricatta: «Se ne parli con qualcuno non vedi più tua figlia»

Condannato un operaio finito a processo per maltrattamenti in famiglia: ha preso 2 anni e 4 mesi. La ex avrebbe subito per tre anni una convivenza violenta in cui ha subito anche un abuso sessuale

SENIGALLIA - Vanno a convivere e dopo un anno lui inizia a picchiarla. Non era la love story che si era immaginata una 27enne, commessa, che nel 2018 aveva conosciuto un operaio di 31 anni, innamorandosene. Di amore però ne avrebbe avuto davvero poco. Lui avrebbe alzato spesso le mani su di lei, offendendola, umiliandola, chiudendola in casa per non farla uscire e minacciandola se avesse raccontato a qualcuno quello che subiva. «Guarda che non vedi più la bambina». Un riferimento alla figlioletta, di pochi anni, che era nata dalla loro unione. Da marzo 2019 a marzo del 2021 la 27enne avrebbe vissuto un incubo.  Schiaffi, tirate di capelli, sopraffazioni arrivate anche con il chiuderla a chiave in camera per non farla uscire. Il 31enne sarebbe stato un compagno violento, che alzava spesso il gomito peggiorando ulteriormente il suo modo di comportarsi. Per paura la donna non ha mai denunciato fino a quando ad agosto del 2020 sarebbe stata violentata.

L’episodio in questione ha portato già ad una condanna per violenza sessuale a carico del 31enne, che c’è stata a febbraio scorso, in abbreviato. Lui avrebbe costretto la compagna a subire palpeggiamenti spinti. Ha preso una pena di due anni. Finito a processo anche per maltrattamenti in famiglia oggi il collegio penale del tribunale dorico, presieduto dalla giudice Francesca Grassi, lo ha condannato a due anni e quattro mesi. La coppia, lui senigalliese e lei della provincia di Macerata, ha vissuto a Senigallia. La vittima era parte civile nel processo con l'avvocato Chiara Arcangeli. L'imputato era difeso dall'avvocato Bernardo Becci e ha sempre rigettato le accuse. Nessun maltrattamento solo litigi di coppia. Stando alla denuncia però, a Capodanno del 2019, per non farla scendere dall'auto, l’imputato avrebbe sbattuto la testa della compagna contro il finestrino della vettura. Una scena a cui avrebbero assistito anche degli amici.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Picchia la compagna poi la ricatta: «Se ne parli con qualcuno non vedi più tua figlia»

AnconaToday è in caricamento