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Cronaca

Malattie croniche: il 38,4% dei marchigiani ne soffre, e curarsi è sempre più un lusso

Exposanità e Cittadinanzattiva: "Nelle Marche l'assistenza ad anziani e disabili è costata in media, alle famiglie che ne hanno fatto richiesta, 5771 euro all'anno mentre le visite specialistiche 1289 euro"

Avere una o più patologie croniche o rare, o accudire una persona malata, è diventato oggi un lusso, perché i costi diretti ed indiretti della malattia risultano insostenibili per un numero crescente di pazienti e di famiglie. Nelle Marche l’assistenza ad anziani e disabili è costata in media, alle famiglie che ne hanno fatto richiesta, 5771,2€  all’anno mentre le visite specialistiche 1.289,5€.
Questa la fotografia scattata da Exposanità, la manifestazione dedicata al servizio della sanità e dell’assistenza che si è chiusa ieri a Bologna, e da Cittadinanzattiva, il movimento di partecipazione civica per la promozione e la tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori .

Una situazione, quella delle malattie croniche e rare, che nelle Marche coinvolge secondo l’Istat il 38,4% della popolazione (la media nazionale è del 37,9%), afflitta da almeno una patologia cronica, mentre il 20% dichiara di avere almeno due patologie, con forti ripercussioni a livello economico e sociale.
Nel dettaglio, il 17,8% dei marchigiani soffre di artrosi o artrite e il 16% ipertensione, mentre le allergie interessano l’8,9% dei cittadini. Seguono osteoporosi (6,8%), bronchite cronica o asma bronchiale (5,4%) e diabete (5%).

L’impatto è forte tanto che in Italia, secondo il rapporto 2013 “Permesso di cura”, l’84% degli aderenti al Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici di Cittadinanzattiva dichiara che i pazienti non riescono a conciliare l’orario di lavoro con le esigenze di cura e assistenza, al punto che hanno ricevuto segnalazioni di licenziamenti o mancato rinnovo del rapporto lavorativo, che nel 63% dei casi riguardavano persone con patologie croniche e invalidanti e nel 41% dei casi i familiari che li assistono.  Critici anche i dati relativi ai costi dell’assistenza non garantita dal Servizio Sanitario Nazionale, troppo onerosa  per il 54% degli intervistati, così come la distanza tra l’abitazione e il luogo di cura (41%).  

Per molti cittadini, come racconta il rapporto di Cittadinanzattiva, l’estremo risultato delle difficoltà sociali ed economiche legate ad una patologia cronica è il nascondere la  patologia stessa in alcuni contesti, fra cui quello lavorativo: se il 49% evita di prendere sul lavoro permessi per cura, il 43% nasconde la propria patologia e il 40% si accontenta di eseguire un lavoro non adatto alla propria condizione, il 60% dichiara inoltre di aver avuto difficoltà nella concessione dei permessi retribuiti e il 45% nella concessione del congedo retribuito di due anni.

Un quadro ancor più negativo se si considera quanto i costi relativi a malattie croniche e rare hanno gravato sulle famiglie marchigiane. In particolare, come rileva l’ultimo Rapporto CEIS Sanità , in regione l’assistenza ad anziani e disabili è costata in media, alle famiglie che ne hanno fatto richiesta, 5.771,2€ (la media nazionale è di 5.832,1€)  mentre le visite specialistiche hanno richiesto l’esborso di 1.289,5€ (la media nazionale è di 1.374,7€).  Le protesi sono costate 952,8€ (la media nazionale è di 1.210,7€), i farmaci 1.080,4€  (la media nazionale è di 980,9€) e il ricorso a servizi ausiliari è costato 1.692,8€ (la media nazionale è di 1.937,9€).

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