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Cronaca

Invasione di "bruchi" a Jesi, il Comune: "Brutti ma innocui per l'uomo"

Larve analizzate dall'Istito Zooprofilattico di Ancona: si tratta di un lepidottero Arctiidae ampiamente diffuso in tutta Europa ed in particolare in tutta la nostra penisola dal nome scientifico "Litosia (Eilema (Lithosia) caniola)"

‘Brutti, ma sostanzialmente innocui’. Si potrebbe riassumere così la posizione del Comune di Jesi in merito all’invasione di “bruchi” che si è presentata da qualche giorno in città. Come spiega un comunicato stampa diffuso “si è provveduto alla cattura di alcuni esemplari di questi insetti e l’invio di tali campioni all’Istituto dello Zooprofilattico di Ancona per la definizione delle azioni e trattamenti da intraprendere; dal rapporto di analisi dell’Istituto competente emerge che tale “Bruco”  è un lepidottero Arctiidae ampiamente diffuso in tutta Europa ed in particolare in tutta la nostra penisola dal nome scientifico “Litosia (Eilema (Lithosia) caniola).
Tale insetto è facilmente individuabile in quanto spesso invade le abitazioni, con particolare predilezione di quelle site nei centri storici, generalmente nel periodo primavera/estate; tali “Bruchi”, identificati anche con il nome di “rughe”, creano disagi sia per l’aspetto estetico che per la paura che possano creare irritazioni cutanee.”

Però, secondo il Comune, questi “Bruchi”, pur presentando un aspetto piuttosto repellente (simile per altro ad altre larve, tra cui la temuta “processionaria”, in grado di provocare irritazioni e fenomeni allergici), "non avrebbero alcun riflesso negativo per la salute dell’uomo, fatto salvo qualche rara e personale intolleranza. Questi insetti mutano poi, da adulti, in farfalline di piccola-media taglia (30-40 mm) con ali di colore variabile dal bianco al grigio al giallo pallido". In realtà, in rete, è possibile trovare diverse testimonianze di persone punte che hanno avuto fastidiose (ma fortunatamente non gravi) irritazioni, essendo il fenomeno comune a diverse città del Paese.

Ecco le azioni predisposte dal Comune di Jesi

LOTTA: In considerazione dell’assoluta assenza di pericolo per l’uomo, per gli animali e per  le piante coltivate, si sconsiglia di attuare qualsiasi lotta chimica invasiva e si consiglia di limitarsi a proteggere le eventuali vie d’ingresso alle abitazioni al fine di impedire l’entrata dello stesso all’interno.
Solo nel caso che questo tipo di lotta risultasse insufficiente a rendere sopportabile l’infestazione, si potrà ricorrere all’utilizzo di formulati a base di piretroidi opportunamente registrati per questo utilizzo.

AZIONI: La Jesiservizi Srl tramite società specializzate provvederà con trattamenti “leggeri” nelle aree “PUBBLICHE” tramite l’uso di prodotti registrati ed autorizzati; eventuali trattamenti in zone private (giardini, pareti, tetti, balconi ecc…) dovranno essere approntati direttamente dai cittadini con le ditte specializzate del settore e direttamente regolate economicamente.”

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