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Cronaca

I "no green pass" vogliono bloccare i treni: tra le stazioni target anche una marchigiana

Il piano degli antagonisti della certificazione verde corre in un tam tam incessante su Telegram. Digos in allerta per la protesta di mercoledì

locandina-9-6«Blocco stazioni ferroviarie primo settembre 2021: non ci fanno partire con il treno senza il passaporto schiavitù? Allora non partirà nessuno»: così recita la locandina sul canale Telgram "Basta dittatura", pubblicata dagli organizzatori della protesta non autorizzata contro l'introduzione dell'obbligo di Green Pass per chi vuole viaggiare su treni a lunga percorrenza come le Frecce o gli Intercity. Tra le città target elencate c'è anche quella di Pesaro. La Digos, a tal proposito, ha già fatto sapere di essere in allerta e di aver predisposto specifici servizi d'ordine. La data della manifestazione non è scelta a caso: infatti proprio mercoledì scatterà l'obbligo di certificazione verde per trasporti a lunga percorrenza. Non solo treni,ma anche navi, aerei e autobus. Le nuove norme, salvo altra disposizione, sono valide fino al 31 dicembre 2021.

Sul numero di adesioni alla protesta non si possono dare dati precisi e non è chiaro quante persone parteciperanno poi concretamente, ma di certo c'è che il tam tam digitale nelle ultime ore sta correndo veloce. Il blocco, stando alle informazioni del gruppo che conta oltre 40mila iscrtti, sarebbe programmato per il primo pomeriggio: «Ore 14:30 Incontro davanti alla stazione, ore 15:00 si entra e si rimane fino a sera». Segue poi l'elenco delle 54 stazioni obiettivo degli antagonisti della certificazione verde, tra cui anche quella di Pesaro. 

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