Si chiude questa sera il lavoro di raccolta e fotocopiatura della documentazione relativa ai fondi erogati ai gruppi dell'Assemblea legislativa delle Marche, i cui originali andavano consegnati alla Guardia di finanza, nell'ambito dell'indagine conoscitiva aperta dalla Procura della Repubblica di Ancona sulle spese di gruppi e singoli consiglieri a partire dal 2008. Un'inchiesta finora senza indagati né ipotesi di reato.
Solo due i gruppi che ancora debbono depositare il materiale in loro possesso: fatture, scontrini, bolle, ricevute, pezze d'appoggio, rendiconti relativi all'attuale legislatura.
Ma nel tardo pomeriggio le operazioni si concluderanno, rispettando i tempi indicati nell'ordine di esibizione di atti e documenti della Procura.

La consegna da parte del personale del Consiglio regionale del materiale "storico", cioé i plichi sigillati contenuti nell'archivio generale dell'ente, relativo alla precedente legislatura a partire dal 2008, si è chiusa lunedì sera alle 19.
In questi giorni i gruppi hanno consegnato i documenti sull'uso dei fondi ricevuti dall'inizio della legislatura a oggi: il deposito è stato "contingentato" per evitare di intasare il gruppo di lavoro composto da alcuni finanzieri e da personale messo a disposizione dalla Regione (insieme ad una stanza e a tutte le attrezzature del caso, comprese tre macchine fotocopiatrici) e che ha lavorato a turno da mercoledì scorso a oggi.

La mole di documenti, ordinata in una trentina di faldoni, verrà passata al setaccio dagli investigatori, per un verifica che si prospetta piuttosto lunga.