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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

«Una giungla di verde incolto». Via Torresi tra abbandono e degrado: così il Comitato scuote il Comune

Il portavoce Daniele Ballanti sollecita interventi per contrastare il degrado di Largo Staffette Partigiane e delle Grazie

ANCONA - Qualcosa è stato fatto ma mancano ancora il 90% delle criticità segnalate. Siamo nel quartiere delle Grazie e le sue vicinanze, dove il portavoce del Comitato di via Torresi e presidente di Ankon nostra Civica Verde e Popolare, Daniele Ballanti, sottolinea una situazione di abbandono e degrado. «I residenti e i commercianti non ne possono più di una situazione che nel tempo peggiora anziché migliorare», attacca Ballanti e riferisce della recente comparsa di una discarica, con tanto di scooter vandalizzato, vicino alle scalette di Largo Staffette Partigiane (dietro via Torresi) e abbandono di rifiuti nel giardino delle scuole Savio. I residenti hanno creato anche una chat di vicinato per avvisarsi di cosa non va. «Dopo anni di degrado, richieste di interventi, silenzi dell’amministrazione e proteste di quartiere come una forte pressione mediatica – riferisce Ballanti – l’esposizione di lenzuola anti-degrado dai balconi, la raccolta di 1.020 firme per la petizione per chiedere attenzione dal Comune e dopo essere stati ricevuti dal prefetto e dal questore, anche la disponibilità e i sopralluoghi dell’assessore Stefano Foresi, purtroppo il 90% delle criticità non sono state sanate. Solo i capannoni della ex Telecom su via Torresi e via Bornaccini sono stati messi in sicurezza (come è stato chiesto a gran voce) ma tutta la zona abbandonata è stata lasciata in stato di degrado e sporcizia, una giungla di verde incolto, immondizia e animali, mentre in alcuni edifici attigui disabitati i commercianti riferiscono della presenza di personaggi “strani”. Per questo abbiamo creato una chat di vicinato dove sono presenti anche le forze dell’ordine che intervengono nel caso ci sia necessità».

Il degrado e l’incuria regnano non solo in via Torresi, stando a Ballanti, con la mancanza di un progetto chiaro sul futuro delle scuole Domenico Savio e l’asilo Sabin, marciapiedi ormai impraticabili perché realizzati senza materiale traspirante che causano l’innalzamento delle radici dei platani in cerca di ossigenazione, gli altri platani sulla strada letteralmente soffocati da gettate di asfalto ai bordi dei tronchi che li porta ad indebolirsi ed ammalarsi, ma in tutto il quartiere con asfalti colabrodo, il verde lasciato senza manutenzione, edifici abbandonati. In Largo Staffette Partigiane  la scalinata e il marciapiede sarebbero  invasi da strati di fango e sassi, con pericolo di cadute, che scendono dalla zona definita discarica,  mura deturpate da scritte ed offese, carenza di cestini getta rifiuti, sporcizia, giochi per bambini vandalizzati e rimossi e mai ripristinati. Nella zona sovrastante la piazza ci sarebbero illuminazione e telecamere di sicurezza mancanti, vegetazione incolta, campo senza reti da basket, panchina inagibile perché rotta. In via Camerano, nel giardino sopra l’asilo Sabin segnala Ballanti la mancanza di illuminazione del 70%, nella zona buia nelle ore serali e notturne i residenti segnalano frequentazioni sospette. Degrado, sporcizia e generale abbandono, le scale per via delle Grazie dissestate, quasi inagibili. «In questi giorni sono partite le “asfaltature pre-elettorali di via Torresi” ma noi – conclude Ballanti - anche grazie alla nostra chat di vicinato, continueremo a tenere sotto controllo le varie situazioni. Di sicuro verificheremo la correttezza delle asfaltature in via Torresi affinché l’asfalto non venga steso attorno ai tronchi dei platani togliendo loro lo spazio vitale di traspirazione previsto in qualunque regolamento del verde. Il quartiere non può perdere le già scarse zone verdi e le piantumazioni come in altri quartieri recentemente avvenuto».

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