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Cronaca

Torrette respira, numeri in miglioramento: «Puntiamo alla normalità in autunno»

Ricoveri in netto calo, Il direttore generale dell'Azienda Ospedali Riuniti: «Numeri diversi da due settimane fa»

Quindici giorni fa l’ospedale di Torrette gestiva 150 ricoveri, oggi poco più di 65. La pressione sull’ospedale regionale diminuisce e il direttore generale dell’Azienda Ospedali Riuniti, Michele Caporossi, tira le somme gurdando al futuro con un po’ più di ottimismo: «Ora stiamo tessendo di nuovo la tela dell’assistenza ordinaria, rimettendo in campo tutti gli asset produttivi nelle varie prestazioni, specie quelle dell’alta specializzazione e dell’alta intensità che erano rimaste indietro- spiega Caporossi- tutto questo in modo tale che in un lasso di tempo ragionevole si possa tornare allo standard precedente. In autunno, se non ci saranno altre ondate, speriamo di poter tornare alla normalità». 

Meno accessi sì, ma restano da smaltire le code per le terapie sub-intensive: «Quei 28 posti sono ancora pieni- spiega Caporossi- le terapie intensive invece sono piene a metà e poi ci sono i pazienti delle degenze ordinarie. Però non sono più i numeri di due settimane fa, la situazione è in allentamento. Ci auguriamo che quest’incubo possa finire qui». Preoccupazione per la riapertura delle scuole?: «La preoccupazione c’è sempre, in Italia il virus gira con una diffusione stupefacente rispetto agli altri Paesi europei, ma quello che è stato fatto a livello nazionale e regionale ha seguito una giusta logica di compenetrazione tra esigenze sanitarie e quelle della società nel suo complesso».
 

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