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Cronaca

Manifestazione antirazzista, dal corteo cori choc sulle Foibe

Scuole e negozi chiusi con la città blindata per la manifestazione antirazzista ed antifascista. Da alcuni gruppi dei centri sociali cori choc sulle Foibe

Sono stati oltre 30mila i partecipanti al corteo antifascista e antirazzista organizzato ieri a Macerata. Durante il corteo, dei gruppi dei centri sociali del Nordest sotto le bandiere di Aktion Antifaschistische, hanno inneggiato alcuni cori choc, rovinando un clima fino a quel punto pacifico: «Ma che belle son le Foibe da Trieste in giù». Riprendendo il tema della famosa canzone di Raffaella Carrà, alcuni manifestanti hanno inneggiato al massacro degli italiani ad opera del regime comunista di Tito. Già in mattinata era apparso uno striscione contro le vittime dell'eccidio: «Maresciallo siamo con te. Meno male che Tito c'è».

Vicenda grave condannata anche dal presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani: «Cori scandalosi - ha affermato - che calpestano morti innocenti e tradiscono gli ideali della Resistenza». Serracchiani ha parecipato alle celebrazioni del Giorno del Ricordo alla Foiba di Basovizza. Per la presidente del Fvg «è agghiacciante che, proprio nel Giorno del Ricordo, qualcuno abbia il coraggio di esibire approvazione per un massacro. L’antifascismo su cui si fonda la nostra Repubblica è democrazia e tolleranza, non violenza cieca e furore ideologico. Da presidente di una Regione che ha sofferto in carne e sangue la tragedia delle foibe e dell’esodo – ha sottolineato Serracchiani – condanno fermamente queste manifestazioni incompatibili con i principi della Costituzione».

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