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Cronaca

Chiusa la provincia di Pesaro-Urbino: si potrà entrare e uscire solo per motivi gravi

Chiuse Lombardia e 11 Province. Le nuove misure previste nella bozza del decreto legge del Governo. Stretta senza precedenti nelle zone colpite: stop a eventi sportivi, manifestazioni religiose e funerali

Arrivano nuove misure per contrastare l'epidemia del nuovo coronavirus. Nella bozza del decreto a cui sta lavorando il governo viene fatta una stretta senza precedenti che si estende all'intera Lombardia e a ben 11 province: tra queste la provincia di Pesaro-Urbino, nelle Marche. Stop agli eventi sportivi, alle manifestazioni religiose, ai funerali e anche a pub, cinema e teatri. Una decisione che il presidente delle Marche Luca Ceriscioli ha commentato così:

“Abbiamo ricevuto poco più di un’ora fa la bozza di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio nella regione Lombardia e in alcune province italiane tra cui Pesaro e Urbino. Nello specifico si prevede l’obbligo di evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita, dal territorio e all’interno del territorio, salvo che per gli spostamenti motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza. Riteniamo corretto intensificare le misure di contenimento vista la forte diffusione del contagio. Abbiamo tuttavia avuto poco tempo a disposizione per elaborare un giudizio su un provvedimento di tale portata. Come prima istanza chiediamo particolare attenzione soprattutto su tre punti: è necessario aggiungere una previsione che consenta l’attività delle imprese di qualunque natura e qualsiasi in forma costituite, aventi sede legale e/o operativa nel territorio della Provincia; occorre consentire alle persone almeno il rientro presso il proprio domicilio/abitazione o residenza situato nel territorio della Provincia; è necessario consentire spostamenti per motivi di salute”.

Sono consentite le attività di ristorazione e dei bar, con obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell'attività in caso di violazione. 

Le disposizioni del presente decreto producono il loro effetto dalla data dell'8 marzo 2020 e sono efficaci fino al 3 aprile 2020.

Coronavirus, scuole e università chiuse fino al 3 aprile

"Sono sospesi i servizi educativi per l'infanzia di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza ad esclusione dei corsi per i medici in formazione specialistica e dei corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché delle attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie".

Coronavirus, sospensione degli eventi sportivi

"Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico. In tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all'aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metrod) si raccomanda ai datori di lavoro pubblici e privati di anticipare, durante il periodo di efficacia del presente decreto, la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario o di ferie".

E' quanto disposto dal Dpcm al punto d) per il contenimento del coronavirus in tutta la Lombardia, nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini; Pesaro e Urbino; Venezia, Padova, Treviso; Asti e Alessandria. Il punto e) dispone: "sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici".

Coronavirus, cosa succede ai concorsi

"Sono sospese le procedure concorsuali pubbliche e private ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati è effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica; sono inoltre esclusi dalla sospensione i concorsi per il personale sanitario, ivi compresi gli esami di Stato e di abilitazione all'esercizio della professione di medico chirurgo, e quelli per il personale della protezione civile, i quali 4 devono svolgersi preferibilmente con modalità a distanza o, in caso contrario, garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro". Coronavirus, stop a pub, cinema e teatri

Coronavirus, stop a pub, cinema e teatri

Il documento prevede la sospensione di "tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d'esempio, grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati". Le limitazioni riguardano la regione Lombardia e altre 11 province: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini; Pesaro e Urbino; Venezia, Padova, Treviso; Asti e Alessandria. Coronavirus, stop alle cerimonie religiose

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