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Cronaca

Consigliera di fiducia per contrastare molestie, violenze e mobbing. Uil Fpl: «Perplessi sul metodo, esistono organi interni»

I sindacati: «Che bisogno c’è di una consigliera di fiducia quando esistono già organismi interni che si occupano di certe problematiche?»

ANCONA - «Molestie, violenze, mobbing e discriminazioni vanno combattuti e su questo siamo tutti d’accordo ma che bisogno c’è di una consigliera di fiducia quando esistono già organismi interni che si occupano di questa problematiche?». Se lo chiedono Mariagrazia Tiritiello delegata alle Pari Opportunità per Uil Fpl Marche e il segretario di Ancona, Alberto Beltrani, nel commentare la notizia l’apertura del concorso pubblico con il quale il Comune di Ancona ha deciso di cercare una figura esterna da impiegare per prevenire o risolvere eventuali situazioni di questo genere. Secondo la Uil Fpl, insomma, si può far funzionare meglio ciò che già esiste senza il bisogno di aggiungere strutture.

«Ovviamente 3mila euro l’anno sono una piccola cifra per un bilancio come quello del Comune di Ancona – concludono Tiritiello e Beltrani - ma crediamo che in una situazione di crisi come quella che stiamo attraversando tutte le risorse vadano indirizzate per sostenere famiglie e imprese. Non si sottovaluta l’esistenza di forme più o meno accentuate di discriminazione nei luoghi di lavoro ma gli enti locali hanno già la possibilità di nominare al loro interno dipendenti per comporre i Comitati Unici di Garanzia, organismi indicati dalle leggi e dal contratto per monitorare e contrastare questi fenomeni».

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