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Cronaca Jesi

Jesi: condannata per comportamento antisindacale la Cnh Italia

La Cnh chiedeva che fossero i lavoratori a sostenere il costo individuale per la cessione del credito ma il giudice Arianna Sbano ha stabilito che sia l'azienda a effettuare le trattenute per chi ha sottoscritto

La Cnh Italia di Jesi (Gruppo Fiat) è stata condannata per comportamento antisindacale dal Tribunale di Ancona per le mancate trattenute sindacali dalle buste paga dei lavoratori iscritti alla Fiom-Cgil. Ne dà notizia Gianluca Toni, della Fiom di Ancona. Il giudice del lavoro Arianna Sbano "ha stabilito che la Cnh effettui le trattenute sindacali per tutti coloro che hanno regolarmente sottoscritto e inviato all'azienda, tramite la Fiom di Ancona, le deleghe con la cessione di credito".

La condanna del Cnh, si legge in una nota della Fiom, "é una vittoria importantissima, per la riconquista di una libertà individuale sancita dall'art. 14 dello Statuto dei lavoratori". Negli atti della causa, la Cnh chiedeva che fossero i lavoratori a sostenere il costo individuale per la cessione del credito, ma il Tribunale ha eccepito che per l'azienda si tratta di un costo irrisorio, e comunque di un solo bonifico mensile". La Fiom Cgil è pronta a ricorrere in giudizio per comportamento discriminatorio, come è avvenuto alla Fiat di Pomigliano, se l'azienda non darà seguito alla sentenza e "continuerà a cercare di limitare l'agibilità sindacale nei propri stabilimenti".

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