“Qualità della vita”, Ancona perde 15 posizioni nella classifica 2014 del Sole 24 Ore
L'indagine, giunta alla sua 25esima edizione, è stilata considerando vari indicatori, tra i quali Servizi, ambiente e salute", "Affari e lavoro", "Ordine pubblico", "Tenore di vita", "Popolazione", "Tempo libero" e "Servizi"
Ancona perde quindici posizioni nella classifica “Qualità della vita 2014”, l’indagine sulla vivibilità nelle province italiane proposta ogni anno dal Sole 24 Ore, precipitando al 40esimo posto, penultima delle province marchigiane censite (l’ultima è Ascoli Piceno, che però guadagna 5 posizioni rispetto al 2013).
La classifica, giunta alla sua 25esima edizione, è stilata considerando vari indicatori, tra i quali “Servizi, ambiente e salute” (in cui si considerano ad esempio la disponibilità di asili rispetto alla potenziale utenza oppure il tasso di emigrazione ospedaliera); “Affari e lavoro”, che misura fra le altre cose il tasso di occupazione e il rapporto tra impieghi e depositi; “Ordine pubblico”, in cui si considerano le denunce di furti in casa, scippi e borseggi, rapine; ma anche “Tenore di vita”, “Popolazione” (che misura anche divorzi e separazioni) e “Tempo libero” e “Servizi”.
Macerata, prima delle Marche, si piazza al 13esimo posto con 579 punti, perdendo però cinque posizioni rispetto al 2013 (era ottava). La provincia di Pesaro e Urbino scende al 36esimo posto con 554 punti – nel 2013 era 23esima – perdendo dunque 13 posizioni. Crollo anche per il capoluogo regionale: Ancona, 40esima in classifica (549 punti), perde 15 posizioni rispetto al 2013, quando era 25esima. Ultima provincia censita delle Marche è Ascoli Piceno, che al 46esimo posto, con 541 punti, guadagna 5 posizioni rispetto al 2013.
La provincia in cui (secondo il quotidiano economico) si vive meglio è Ravenna, con 600 punti, mentre la maglia nera spetta ad Agrigento (107esima) con 427 punti.
