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Cronaca

Biscotti, gelati e conserve sequestrati dalla Guardia di finanza: donati 300 prodotti alla Caritas

I prodotti non avevano un'etichetta conforme alle normative europee. Don Marco Strona che ha ringraziato i finanzieri

FABRIANO - I finanzieri sequestrano cibo, salse e dolci in un negozio della città con etichettatura non conforme e poi devolvono tutto alla Caritas diocesana. È quanto accaduto nei giorni scorsi. I prodotti alimentari erano privi delle informazioni sull’etichetta a tutela della salute e la corretta informazione dei consumatori, che prevedono l’indicazione in lingua italiana, chiara e facilmente comprensibile, delle caratteristiche dell’alimento. 

Successivamente i prodotti sequestrati, quali bevande, condimenti, dolci confezionati, sono stati esaminati dai competenti uffici dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari per l’Emilia Romagna e le Marche, i quali, dopo aver accertato la non pericolosità per il consumo alimentare dei medesimi pur se con etichettatura irregolare, hanno autorizzato la loro devoluzione in beneficenza, previa distruzione di quelli per cui era stata superata la data di scadenza. 

I prodotti alimentari, quindi, sono stati consegnati alle fiamme gialle direttamente al direttore della Caritas fabrianese, don Marco Strona che ha ringraziato i finanzieri.  Si legge nella nota: «L’iniziativa testimonia come l’azione del Corpo vada spesso anche al di là delle ordinarie attività di contrasto agli illeciti economico-finanziari per perseguire più ampi fini sociali, in questo caso restituendo alla collettività i frutti di attività illecite che danneggiano la libera concorrenza e l’imprenditoria sana e rispettosa delle regole di mercato». 

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