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Cronaca Falconara Marittima / Via Piero Gobetti

Via Gobetti, il Comune: «La nostra linea ha coinciso con quella dei cittadini»

Così il sindaco di Falconara risponde all’esponente dell’opposizione in merito alla ristrutturazione di via Gobetti, che comporterà l’abbattimento di alcuni pini

FALCONARA - «La vicenda di via Gobetti non è stata frutto di un braccio di ferro tra l’amministrazione comunale e i cittadini, come vorrebbe far credere il consigliere di Cittadini in Comune, ma è il risultato di un percorso partito all’interno della Giunta, che ha voluto tutelare il patrimonio arboreo della città». Così il sindaco di Falconara risponde all’esponente dell’opposizione in merito alla ristrutturazione di via Gobetti, che comporterà l’abbattimento di alcuni pini. «Non è stato facile – aggiunge il sindaco – coniugare l’esigenza della sistemazione immediata della strada, trascurata da decenni, con quella di preservare gli alberi e il loro valore ambientale e affettivo».

Il sindaco ripercorre le tappe che hanno portato a valutare l’abbattimento delle piante più a rischio. A novembre 2019, dopo aver approfondito la prima perizia dell’agronomo Riccardo Frontini che prevedeva l’abbattimento di 27 pini per mettere in sicurezza la strada, lo stesso e l’assessore all’Ambiente hanno commissionato una serie di approfondimenti. La prima risposta dell’agronomo era arrivata il 17 dicembre 2019 e contemplava la possibilità di sottoporre gli alberi a prove di trazione, l’ulteriore valutazione era arrivata l’8 aprile dopo l’input dell’esecutivo che chiedeva di elencare in dettaglio le prove strumentali necessarie. In attesa della seconda perizia il Comune, per il 17 febbraio 2020, aveva indetto anche un’assemblea pubblica per illustrare gli aspetti salienti della ristrutturazione di via Gobetti, cui non ha partecipato nessuno dell’opposizione. I residenti presenti non hanno avanzato particolari critiche al progetto e in particolare all’ipotesi di abbattimento dei pini. A marzo, prima del blocco per l’emergenza sanitaria, i lavori sono partiti, con la consapevolezza che sarebbero stati sicuramente abbattuti due alberi, quelli che presentavano un rischio conclamato, in attesa della nuova perizia dell’agronomo che sarebbe arrivata il mese successivo.

«Con l’avvio dei lavori sono iniziate le proteste dei residenti – ricorda il sindaco – , cui è stato risposto di non preoccuparsi, perché la valutazione dello stato degli alberi era ancora in corso, visto che la linea dell’amministrazione era di salvaguardarne il più possibile. Solo in un momento successivo i consiglieri di opposizione hanno cavalcato la protesta, eppure conoscevano da almeno un mese il progetto di ristrutturazione, compresa l’ipotesi di abbattimento degli alberi. Il progetto era stato infatti anticipato dall’assemblea e da un comunicato stampa, ripreso dai media locali. Al contrario dell’opposizione, l’amministrazione comunale valuta positivamente la vicenda: insieme alla Giunta abbiamo fatto valutazioni e preso decisioni che vanno nella stessa direzione della volontà di tanti cittadini, che hanno apprezzato anche il progetto di piantare 75 alberi lungo le strade cittadine, al posto di quelli abbattuti negli ultimi 20 anni».

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