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Cronaca

Spacciava vicino al Tribunale, dà una testata ad un carabiniere: arrestato

I carabinieri se la sono vista brutta per qualche minuto perché quando hanno tentato di bloccare il presunto pusher, questa ha risposto con una testata e i militari si sono visti circondare a alcuni conoscenti del sospetto con fare minaccioso

Blitz dei carabinieri in una sala slot per arrestare un pusher a pochi passi dal Tribunale di Ancona e un militare rimedia anche una testata al volto. E’ successo tutto ieri dopo le 14:00 quando i carabinieri della tenenza di Falconara, guidati dal comandante Roberto Frittelli, hanno deciso di effettuare un blitz in un locale di corso Mazzini, a pochi metri dal tribunale di Ancona. Era lì che si trovava B.M., 30enne di origini tunisine soprannominato “Michele”, da pochi mesi uscito dal carcere dove aveva scontato una pena detentiva per reati di spaccio. I militari lo avevano seguito tutto il giorno per scegliere il momento propizio in cui agire. Il momento ideale non sarebbe potuto essere uno qualsiasi dato che “Michele” sarebbe rinomato per la sua capacità di tenere ingenti quantitativi di droga nascosti nella bocca per poi ingoiare tutto in una frazione di secondo di fronte alle forze dell’ordine. 

Fatto sta che ieri il presunto pusher è stato pedinato fino al centro di Ancona, mentre i carabinieri si camuffavano in mezzo agli ambulanti del mercato. Quando hanno visto alcuni noti tossicodipendenti uscire dal locale, hanno capito che il loro uomo stava spacciando la polvere bianca e sono intervenuti. Tenendo a mente le “doti” de tunisino, un carabinieri in borghese è entrato e lo ha immediatamente afferrato per impedirgli di inghiottire lo stupefacente ma in pusher lo ha colpito con una testata e si è divincolato. Minuti ad alta tensione nella sala slot dove alcuni conoscenti  dello spacciatore si sarebbero anche attivati per tentare di bloccare i carabinieri nel loro intento. Dopo alcuni minuti di parapiglia i carabinieri sono riusciti a liberarsi mentre il 30enne fuggiva. L’inseguimento è durato molto poco e il tunisino è stato arrestato anche se i carabinieri gli hanno trovato addosso solo un coltello a serramanico, denaro e materiale per il confezionamento della droga. Dell’eroina nessuna traccia. Niente droga. Alla fine il tunisino detto “Michele” veniva condotto presso il carcere di Montacuto dove attenderà l'udienza di convalida dell'arresto.

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