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Cronaca

Bloccato dalla neve, soccorso in eliambulanza: terremoto durante l'intervento

Gli uomini del 118 hanno affrontato neve e terremoto, poi la beffa: la piazzola d'atterraggio di Macerata non era praticabile. Paziente portato all'ospedale di Torrette

La neve, il terremoto. E come se non bastasse la piazzola d'atterraggio all'ospedale di Macerata impraticabile. Un'odissea il salvataggio di un anziano ultraottantenne residente a Montalto, piccolo centro delle montagne maceratesi. Una chiamata di soccorso partita perché l'uomo lamentava un'insufficienza respiratoria. L'anziano vive però in una zona impervia. Strade bloccate per neve. Si decide di far intervenire l'eliambulanza che si alza dall'ospedale regionale di Torrette. Sul posto, nel frattempo, intervengono i mezzi per liberare le vie d'accesso alla casa e creare un punto dove far appoggiare Icaro. Tutto, seppur a fatica, sembra procedere per il verso giusto ma alle 10.25 in punto, quando medici e infermieri sono a terra, tutto inizia a tremare.

La prima della nuova serie di scosse di terremoto. L'epicentro – ad Aringo, piccola frazione di Montereale (L'Aquila) – dista una 90ina di chilometri dal luogo del soccorso. Nel corso della giornata il sismografo oscillerà più di 200 altre volte ma quella, magnitudo 5.1, coglie tutti di stucco. La centrale operativa ad Ancona non riesce più a contattare Icaro. I telefoni sono in tilt. Le comunizioni vanno da Ancona all'ospedale di Ascoli. Si decide di portare il paziente all'ospedale di Macerata che però, come se non bastasse, ha la pista completamente ricoperta di neve. Un po' come la strada d'accesso dei mezzi dalla base 118 di Fabriano della quale abbiamo parlato nei giorni scorsi. Quindi? L'unica alternativa è Ancona che poco dopo accoglie il paziente ultraottantenne e lo ricovera.
 

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