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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Viale dei Sapori, turisti stranieri contagiati dallo "stocco"

Spiegare la ricetta dello Stoccafisso all'Anconetana in francese e in tedesco. Anche questo è il Viale dei Sapori, vista la grande affluenza registrata ieri al primo giorno di evento. "Siamo partiti alla grande" ha commentato il presidente di Re Stocco

ANCONA - Spiegare la ricetta dello Stoccafisso all'Anconetana in francese e in tedesco. Anche questo è il Viale dei Sapori 2015, vista la grande affluenza registrata ieri al primo giorno di evento. Durante la giornata, tra gli avventori, non sono mancati turisti stranieri letteralmente conquistati dai gusti del Made in Marche. 

E così, via alla spiegazione in lingua da parte dei docenti e degli studenti dell'Istituto Alberghiero Panzini di Senigallia che gestiscono lo stand principale. E se la descrizione, tra tradizione e accorgimenti accumulati nel corso dei secoli, incuriosisce, alla fine è sempre quello dell'assaggio il momento premiante.

"Siamo partiti alla grande - ha commentato Bernardo Marinelli, presidente di Re Stocco - Possiamo cucinare mille cose ma ad Ancona niente tira come lo stoccafisso. Temo non basteranno i 5 quintali di stoccafisso che abbiamo in dispensa. C'è anche un buon passaggio di turisti stranieri e questo non può che fare piacere. Ancona si conferma Capitale dello Stoccafisso. Abbiamo già registrato il marchio che sarà utilizzato, in anteprima, per premiare la cantina vincola vincitrice della Selezione vini in abbinamento allo stocco".

Accanto allo “stocco” non mancano le eccellenze dei produttori di Campagna Amica, con una serie di specialità innovative. Si va dai biscotti e bamboline profumabiancheria fatte a mano con la lavanda coltivata in azienda da Aistesis di Serra de Conti alle compresse di propoli proposte dall’Apicoltura Gabannini in collaborazione con l’Università di Urbino, fino al vino di visciole e sapa prodotti da Antinori di Cingoli. Biscotti al parmigiano e pane bio sono le specialità del Forno della Cesola, di Jesi, mentre Magnaterra di Castelfidardo propone una serie di formaggi a km zero. Ma ci sono anche le confetture di pera piccante dell’azienda Giambelli, dalla Liguria, le 108 varietà di peperoncino degli umbri di Agriflor e le creme con il 60 per cento di latte d’asina, ideali per le pelli delicate, dell’imprenditrice abruzzese Patrizia Garofalo.

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