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Cronaca Senigallia

Affittano una casa intera a duecento euro: ora due uomini rischiano il processo

Secondo l’amministratrice di sostegno della proprietaria dell’abitazione i due avrebbero convinto la donna a sottoscrivere un contratto di una casa facendole credere fosse solo per una stanza

SENIGALLIA - Due uomini di origine pakistana sono accusati di circonvenzione di incapace e ora rischiano il processo. Secondo la tutrice legale, nonché sorella di una donna con problemi psichichi proprietaria di un appartamento nell'entroterra senigalliese, queste due persone avrebbero convinto la donna a sottoscrivere un contratto d’affitto di un appartamento di sua proprietà al prezzo di 200 euro al mese dopo averle fatto credere che la locazione in realtà fosse solo per una stanza.

Si tratta di due uomini di 37 e 48 anni, lavoratori e residenti in Italia da oltre vent’anni. Il più giovane è difeso dall’avvocato Andrea Reginelli mentre l’altro ha come avvocato d’ufficio il legale Stefano Pauri. Ieri mattina si sarebbe dovuta tenere l’udienza davanti al Gup Francesca De Palma in tribunale ad Ancona per capire se rinviarli a giudizio o meno ma, per un difetto di notifica, la decisione è stata posticipata al 7 novembre. La tutrice, dopo essere venuta a conoscenza del contratto stipulato tramite un consulente geometra, si è diretta alle forze dell’ordine a denunciare i due uomini. Entrambi rigettano ogni accusa. Stando a quanto riportato dalla difesa, infatti, i pakistani non erano a conoscenza del fatto che la donna avesse un’amministratrice di sostegno. Inoltre non avrebbero mai messo piede in quell’appartamento perché la sorella avrebbe bloccato le operazioni sul nascere.

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