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Stanchezza di primavera, da cosa dipende? Cause, sintomi e rimedi

Chiamatelo “mal di primavera”, o se preferite stanchezza primaverile. E' lo stato in cui spesso ci si trova anche in autunno ed è causato dal fatto che il nostro organismo non riesce a prepararsi gradualmente al cambio di stagione

Chiamatelo “mal di primavera”, o se preferite stanchezza primaverile. E' lo stato in cui spesso ci si trova anche in autunno ed è causato dal fatto che il nostro organismo non riesce a prepararsi gradualmente al cambio di stagione, alle giornate più lunghe e all’ora legale.

Le cause

In assenza di specifici problemi di salute, la stanchezza primaverile è principalmente dovuta ai cambiamenti climatici del cambio di stagione, che influiscono sull’organismo. Ad esempio, le cosiddette persone ‘meteoropatiche’ risentono maggiormente degli sbalzi di temperatura improvvisi che caratterizzano i cambi di stagione, ai quali l’organismo si trova impreparato, avvertendo disturbi che possono interferire con le proprie abitudini e con il normale svolgimento delle attività quotidiane.

I sintomi 

Ma in che modo il cambiamento climatico influisce sulle persone? Tra i sintomi più comuni della stanchezza primaverile possiamo trovare un aumento della tensione nervosa, sbalzi d'umore e disturbi del sonno, oltre a incidere sull’appetito e sull’alimentazione.  Anche il passaggio dall’ora solare a quella legale, in particolare per chi soffre abitualmente di insonnia, può costituire un ulteriore elemento di disturbo, con una conseguente sensazione di stanchezza e debolezza che persiste per tutto il giorno.La stanchezza primaverile, inoltre, tende a colpire chi si trova già in una condizione di stress a causa di problemi personali o impegni professionali, chi è debilitato fisicamente e chi soffre di allergie primaverili o di carenze nutrizionali, in particolare vitamine e sali minerali.

I rimedi

Anche se non esistono farmaci specifici per combattere la stanchezza primaverile, è possibile ricorrere a rimedi naturali e integratori alimentari che aiutino il nostro organismo ad affrontare questo periodo. Ad esempio, possono risultare utili quegli integratori a base di aminoacidi (ma anche creatina, carnitina o glutatione), vitamine e sali minerali, ma anche rimedi naturali quali ginseng, eleuterococco, guaranà, pappa reale, polline d’api, propoli, miele, lecitina di soia e olio di germe di grano. Tuttavia queste sostanze possono causare effetti collaterali: pertanto, è bene non abusarne e confrontarsi sempre con il proprio medico curante.

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