Fondazione Ospedale Salesi, screening gratuito per i ritardi del linguaggio
Il progetto, recentemente avviato, si rivolge ai bambini tra 18 e 36 mesi che frequentano i nidi comunali o che sono seguiti dai pediatri
ANCONA – Individuare precocemente i primi segni di problematiche nell’acquisizione del primo linguaggio per intervenire tempestivamente e sostenere lo sviluppo armonico delle abilità comunicative dei bambini. Sono gli obiettivi del ‘Progetto di prevenzione nei ritardi di linguaggio’ promosso dalla Fondazione Ospedale Salesi Onlus in collaborazione con il Centro Mosaico e il Comune di Ancona. Si tratta di uno screening gratuito, rivolto ai bambini di età compresa tra 18 e 36 mesi, residenti nel Comune di Ancona che frequentano i nidi comunali o che sono seguiti dai pediatri del bacino di Ancona, aderenti al progetto. Un progetto, recentemente avviato, che coinvolge anche le famiglie dei bambini alle quali viene fornito materiale informativo e un questionario.
"Lo Screening - spiega il presidente della Fondazione Salesi Antonello Maraldo - si inserisce in quel fiorire di iniziative che la Fondazione Salesi ha attuato da quando ha come direttore la professoressa Laura Mazzanti, che ha sempre operato in ambito sanitario come ordinario dell'Università Politecnica delle Marche. Un'apertura a nuove attività, condivisa dal cda (consiglio di amministrazione, ndr), che aggiunge un ulteriore tassello in un più ampio progetto di sviluppo che mette al centro il paziente, seguendolo anche al di fuori dell’ambiente ospedaliero".
“Il progetto - affermano le professioniste del Centro Mosaico - è volto a valorizzare la dimensione della prevenzione, nella convinzione che una precocità d’intervento sia centrale per una buona riuscita di un progetto di educazione e riabilitazione al linguaggio e non solo. Attraverso l’identificazione dei principali campanelli d’allarme all’interno del profilo di sviluppo comunicativo-linguistico e del temperamento del bambino, si intendono intercettare precocemente eventuali situazioni di rischio. Tenendo conto di come anche la precedente situazione pandemica possa avere avuto un peso influente sul benessere delle famiglie e conseguentemente sui loro bambini. Al centro di tale progetto viene posto il benessere comunicativo ed emotivo-relazionale tra il bambino e le sue figure di riferimento. Infatti, come ampiamente dimostrato, lo stile comunicativo-linguistico dei genitori e la sintonizzazione affettivo relazionale con il proprio bambino rivestono un ruolo cruciale nel suo sviluppo”.