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Salute

Sanità marchigiana, cambia tutto. Addio ASUR, arrivano le aziende territoriali

Addio all'Asur, la nuova legge introduce cinque nuove aziende territoriali che avranno un rapporto diretto con i pazienti sul territorio

ANCONA - Cambia del tutto l’organizzazione della sanità marchigiana. Addio Asur, dal 1 gennaio arrivano le Aziende Sanitarie territoriali. La riforma, nei progetti della Regione Marche, serve a migliorare l’assistenza di prossimità, senza costringere i pazienti a viaggi chilometrici per trovare risposta alle proprie esigenze o ad aspettare il turno in liste di attesa infinite. La riforma è stata presentata oggi dal presidente della Regione, Francesco Acquaroli, l'assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini e il direttore del Dipartimento Salute, Armando Gozzini. 

Le nuove aziende

Le AST saranno cinque: Ancona, Ascoli, Fermo, Macerata e Pesaro-Urbino. Ciascuna Azienda si articolerà in distretti, dipartimenti e presidi ospedalieri. Nei distretti saranno presenti servizi essenziali tra cui le Case della Comunità e le Centrali Operative Territoriali. «Nelle case di comunità, il medico di medicina generale emette il certificato e il cittadino deve solo eseguire la prestazione, senza passare per il Cup o le liste di attesa» ha spiegato l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini. Obiettivo, tagliare dai pronti soccorso l’eccessiva affluenza di pazienti con codici di minima gravità, che costringono i pazienti a una lunga attesa. Nel distretto ci saranno anche consultori familiari e unità di continuità assistenziali. La riforma prevede anche l’istituzione della Conferenza dei sindaci. I primi cittadini, o assessori delegati, potranno quindi esprimere pareri non vincolanti sui bilanci di previsione delle singole aziende e sull’operato del direttore generale. Pareri che, assicura Saltamartini, peseranno comunque nella redazione dei nuovi piani socio-sanitari. «Superiamo la struttura dell’Asur- ha spiegato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli- nei pronti soccorso oltre la metà dei codici sono bianchi o verdi, ma quei pazienti avrebbero potuto avere risposta direttamente nei loro territori che ora sono sguarniti. E’ l’inizio di una inversione di tendenza». Le varie AST saranno coordinate dal Dipartimento Salute della Regione. Nei piani c’è anche un sistema di valutazione delle singole Aziende da parte dei cittadini. 

Il personale 

Il numero delle borse di studio attivabili nel prossimo concorso viene incrementato di 40 unità, portando l’offerta di borse ad almeno 110 unità. La Regione stanzierà 1 milione 750 mila euro di risorse proprie. Il numero dei contratti aggiuntivi a finanziamento regionale, attivabili a fine anno, viene portato da 5 a 42 unità. La Regione stanzierà 4 milioni e 930mila euro. 

Prossimi passi 

Entro 45 giorni dall’entrata in vigore della nuova legge, la Giunta nominerà una unità di progetto, che raccoglierà dall’Asur tutta la documentazione necessaria alla costituzione delle AST. Il 31 dicembre verrà formalmente sop-pressa l’ASUR e partirà la decorrenza dei nuovi direttori generali AST. Le nuove aziende saranno operative da gennaio 2023. 
 

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