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Atti vandalici in città, i responsabili pagano il conto: recuperati circa 83mila euro

Foresi: «Ma ci sono alcune situazioni che non seguiamo più perché vanno davanti al Tribunale dei Minori»

ANCONA - Sono circa 83mila gli euro recuperati finora dal Comune, tramite l’avvocatura, da alcuni degli atti vandalici che si sono registrati in città. Lo ha spiegato in consiglio comunale l’assessore alla sicurezza e manutenzioni, Stefano Foresi, interrogato sulla questione dal consigliere della Lega, Antonella Andreoli. 

La cifra, spiega Foresi, è stata recuperata dopo aver individuato gli autori degli atti vandalici ai bagni del Passetto, del tentato furto dei pannelli fotovoltaici alla piscina di Ponterosso, dell’incendio nei pressi della piscina del Passetto, del furto di un defibrillatore, dei danni all’Archivio di Stato, ma anche quelli all’ascensore di Palombina, alle telecamere di piazza Salvo d’Acquisto, dei punti luce ai laghetti del Passetto e degli atti vandalici al parco Verbena «C’è stata una volontà di recuperare quelle cifre, poi ci sono alcune situazioni che non seguiamo più perché vanno avanti al Tribunale dei Minori». Foresi ha anche ricordato le 92 telecamere in arrivo dal progetto Iti Waterfront e, in particolare, le nuove che saranno installate nei pressi delle Pie Venerini pe sorvegliare l’area del parcheggio Scosciacavalli. 

«Le telecamere le abbiamo chieste noi, così come le telecamere dentro gli autobus- ha replicato la Andreoli- in nove anni e mezzo siamo arrivati agli sgoccioli del mandato e i nuovi progetti non so se vedranno attuazione». 
 

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