rotate-mobile
Attualità

Terremoto Ancona, polemiche sulla gestione dell'emergenza: «Autorizzare l'ingresso in Comune è stato un rischio»

Polemiche in consiglio comunale sulla gestione negli attimi del Terremoto ad Ancona

ANCONA - «Imbarazzante comportamento della sindaco Mancinelli sulla gestione dell’emergenza a seguito delle scosse del 9 novembre che hanno colpito la nostra città. Alle nostre interrogazioni urgenti sulla situazione a Palazzo del Popolo, ha provato a giustificare l’accesso di dipendenti e cittadini agli uffici con una presunta verifica speditiva, che significa a vista, dell’assessore Manarini in quanto anche ingegnere, assieme al suo collega il Direttore Generale». Lo scrive Daniele Berardinelli (Forza Italia) in una nota stampa. 

«In attesa di poter valutare la relazione, che chiaramente dovrà essere stata fatta per iscritto e protocollata, continuiamo a ritenere un rischio l’aver autorizzato l’ingresso. Risulta inoltre assurdo aver adottato nel 2012 il Piano speditivo sismico che contiene le indicazioni sul comportamento corretto che i cittadini debbono tenere in caso di terremoto, ma non aver fatto la propria parte, in quanto gli anconetani che hanno seguito le indicazioni presenti raggiungendo le Aree di attesa si sono trovati abbandonati dall’amministrazione comunale, dato che nessuno si è fatto vedere nei punti prestabiliti “dove i cittadini possono andare in caso di scossa e aspettare l’arrivo di assistenza e di informazioni”- prosegue Berardinelli- ma la parte più grave e irresponsabile riguarda la sicurezza nelle scuole, dove sei scuole sono state chiuse per il pericolo per alunni e insegnanti. Tre di queste saranno inagibili per diversi mesi, segno di problemi gravi da risolvere e gli alunni saranno trasferiti in altri plessi scolastici. Cosa sarebbe successo con una scossa più forte, o con l’epicentro più vicino o di durata più lunga durante l’orario scolastico? Fa inoltre venire i brividi la sottovalutazione del rischio del possibile crollo dei controsoffitti nelle dichiarazioni della sindaco, ricordando il bambino ucciso a Torino proprio da un cotrosoffitto, tragedia evitata per un pelo anche nella nostra città dove il crollo sulla cattedra con bambini e insegnante illesi, solo per miracolo non ha fatto vittime. E mi posso solo augurare, visto che la sindaco non ha voluto rispondere su questo punto, dato che proprio in quella scuola dove saranno portati gli alunni evacuati era crollato il soffitto e e i lavori erano stati fatti inizialmente solo in parte, ora tutte le zone siano sicure, compresi bagni, aree comuni e corridoi. Desta infine tristezza la sistemazione prevista per le famiglie sfollate dalle abitazioni, al limite della decenza, con brande da campo ammassate in camerate e senza possibilità di preparare i pasti. Sono state sondate le strutture ricettive, anche private, per eventuali convenzioni?»

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Terremoto Ancona, polemiche sulla gestione dell'emergenza: «Autorizzare l'ingresso in Comune è stato un rischio»

AnconaToday è in caricamento