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Sversamenti e stop balneazione, 11 quesiti per chiedere chiarezza al Comune

Sono previsti nell'interrogazione chiesta dal capogruppo del Gruppo Misto

FALCONARA - Il capogruppo del gruppo misto Marco Baldassini ha depositato una interrogazione urgente in data 29 agosto per chiedere che l'amministrazione comunale e all'assessore all'ambiente facciano chiarezza su cosa sia successo a livello informatico nel sito istituzionale. «Non essendo il comunicato pubblicato nella home page non è ufficiale» ha spiegato Baldassini. «E' solo un tentativo di nascondersi dietro ad un dito e cercare di sollevarsi dalle responsabilità. Ogni notizia , comunicato , informazione etc che viene pubblicato all'interno del sito è ufficiale- ribadisce il Baldassini- ed è inammissibile dichiarare il contrario, anche perché verrebbe meno l'ufficialità di qualsiasi informazione pubblicata».

Negli 11 quesiti che prevede l'interrogazione, oltre a chiedere chiarezza "informatica" Baldassini entra anche in argomentazioni tecniche (non nuove per lui anche in merito alla depurazione biologica sottomarina) e chiede che l'amministrazione porti a conoscenza del Consiglio e della cittadinanza quanti millimetri di pioggia sono caduti in quel lasso di tempo (dalla sera del 27 agosto alla mattina del 28) , che quantità di di acqua meteorica è transitata nei collettori fognari sotto l'arenile (i famosi qml) e che pressioni di picco si sono registrate per infine sapere a che pressione scattano i sensori che fanno aprire gli scolmatori a mare.

L'interrogazione continua nel chiedere, in merito alle aree interdette e recintate in riferimento all'ordinanza sindacale, se ci sono autorizzazioni per la movimentazione della sabbia al loro interno visto che sono state postate sui social foto di un avvenuto "ruspaggio" in direzione degli scolmi e all'interno delle aree , ma soprattutto «perché la recinzione non arrivi fino alla battigia per evitare che i bagnanti possano stazionare in direzione dello scolmo stesso che fa confluire il refluo fino in mare» . Gli ultimi due quesiti si riferisconoal perché «a Falconara vengono eseguiti i campioni delle acque solo dopo uno sversamento, mentre in altri comuni , nel periodo estivo specialmente, vengono eseguiti ciclicamente per testare la qualità in riferimento a salmonella e Escherichia coli». Il secondo quesito chiede «se il consorzio Falcomar abbia mai chiesto al comune un risarcimento del danno a seguito degli sversamenti e all'emissione del divieto di balneazione precauzionale in quanto sostengono aver portato disdette». Nell'attesa che l'interrogazione venga risposta entro i trenta giorni come da Regolamento del Consiglio Comunale, Baldassini si unisce alla richiesta dei concessionari «per dire basta una volta per tutte ai divieti che danneggiano il nostro mare e la nostra spiaggia sia a livello ambientale che turistico (nonostante un anno dichiarato da record ) .Mi impegnerò come fatto dal primo giorno del mio mandato da consigliere comunale per la risoluzione della problematica in tempi stretti (otto anni non sono più ammissibili». 

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