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Rincari, le bollette dello stadio alle stelle: si leva il grido di allarme

L’aumento dei costi interessa il Del Conero e tutta Italia. Anche il presidente della Lega Pro Ghirelli ha chiesto aiuto

ANCONA- Anche il Del Conero, analogamente a tutti gli altri stadi d’Italia, sta subendo oltremodo il discorso rincari. Nella sfida casalinga tra Ancona e Siena, datata 5 settembre, e disputata alle 20.30 in diretta Rai la bolletta ha toccato cifre decisamente alte ragionando che mediamente, come riferito dall’amministrazione comunale, un megawattora costa 595 euro e secondo le previsioni potrebbe arrivare presto a 700 euro. Il problema non riguarda solo Ancona e solo il Del Conero naturalmente. Guardando alla Lega Pro, per fare l’esempio più vicino della categoria dove militano i dorici, la criticità è generale ed è posta a stretto giro di contatto con il tema dei diritti televisivi:

«Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha chiamato tutte le società, nonché i gestori, per capire bene il discorso degli aumenti dei costi delle bollette – ha spiegato l’amministratore delegato dell’Ancona Roberta Nocelli nel corso di un intervento su Radio Tua Ancona, media partner del club biancorosso – In virtù dei diritti televisivi c’è l’interesse a far sì che gli slot orari vengano riempiti tutti per dare completezza di palinsesto. In ogni caso il discorso è più ampio, pensiamo a quante formazioni giovanili e dilettantistiche si allenano la sera o comunque in orario tardo-pomeridiano che obbliga a mantenere le luci accese. Limitare queste cose non è facile anche se siamo attentissimi ad ogni sfaccettatura del tema in questione».

Lo stesso Ghirelli, nei giorni scorsi, ha lanciato un chiaro grido d’allarme rivolto al Governo: «Per i bilanci dei club la situazione è serissima e gravissima. L’aumento dei costi dell’energia e del gas stanno rapidamente creando una situazione insostenibile. Gli aumenti dei costi hanno portato ad una spesa che varia, in base alle differenti realtà, dal doppio a cinque volte tanto. Ciò accade anche in questo periodo dell’anno in cui la luce solare consente uno spazio di visibilità più ampio nell’arco della giornata. Per ridurre il danno, abbiamo agito sull’orario delle partite concentrando la maggior parte delle gare in orario diurno, seppur dovendo scontare una temperatura più alta, rispetto al serale. Il danno è enorme. La prospettiva dell’inverno aggraverà la situazione per l’uso maggiore dell’energia elettrica per illuminazione a cui si aggiungerà il riscaldamento. Il Governo ci deve considerare un settore produttivo e dare alle società la possibilità di usufruire di tutti gli interventi, previsti o che saranno varati».

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