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Attualità Falconara Marittima

Il semaforo della discordia: «Più incidenti e costi, la montagna ha partorito un topolino»

Lo scrive in una nota Anna Grasso, candidato sindaco Falconara Libertas

FALCONARA - «Doveva rappresentare la soluzione di tutti i problemi legati alla viabilità di via Marconi e relativa sicurezza stradale, invece cosa abbiamo ottenuto? Oltre al nulla, un incremento di costi ricaduti sui Falconaresi e soprattutto un numero di incidenti impressionante per il semaforo». Lo scrive in una nota Anna Grasso, candidato sindaco Falconara Libertas. 

«Parliamo del semaforo installato in via Marconi incrocio Via Parini/Ariosto e del cordolo in cemento  posizionato davanti al Penny. Come si dice, parafrasando un detto: l'elefante ha partorito un topolino! I Falconaresi devono sapere che all'incrocio in cui è stato posizionato il semaforo, dalla sua installazione 13/03/2021 ad oggi, sono stati rilevati ben 6 incidenti, mentre nel periodo precedente, 3 anni , erano zero. Questo il risultato di scelte scellerate che di fatto non hanno portato a nulla se non ad aumentare la pericolosità di quell'incrocio, e non solo, il new jersey in cemento costato ben 15.600 euro, unitamente alla rotatoria realizzata lungo la via Marconi e 5,538 euro per la successiva rimozione/riposizionamento in via del Lavoro. Morale della favola? Lo spartitraffico è stato rimosso per evidenti incompatibilità con la sicurezza stradale. Tutto questo a discapito e con ricadute sulla qualità dell'aria, con la formazione di code chilometriche e alla vivibilità della zona. Questo è il modus operandi di questa amministrazione, spreco e opere inutili con effetti negativi sulla collettività, Falconara Libertas denuncia questo stato di cose e avverte, cambiare si può». 

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