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Occhinero, il sogno di un campione: «Solo chi sale sul ring può capire certe emozioni»

Il pugile campione d’Italia Pesi piuma si allena sotto gli occhi di coach Marco Cappellini ma pensa già alle prossime sfide

ANCONA- La sua vita non è cambiata. Sveglia presto, per lavorare, e poi corsa in palestra, per difendere un titolo italiano – quello dei Pesi piuma conquistato con sacrificio, carattere e sudore. Mattia Occhinero, anconetano classe ’96, lo incontriamo nel suo regno della Palestra Bliss alla Palombare. Lo incontriamo sul ring, con i guantoni e tanta voglia di continuare a sognare sotto gli occhi del coach Marco Cappellini, mentore, maestro ed amico:

VIDEO | Sul ring con Mattia 

«La mia storia inizia sui campi di calcio, ho militato nel settore giovanile della Nuova Folgore poi un brutto infortunio mi ha costretto ad interrompere. Da lì il passaggio al pugilato, che si è rivelata la scelta azzeccata. Ogni giorno (si allena con un ritmo di cinque volte la settimana, ndr) con la stessa passione, con la stessa grinta. Inizieremo una nuova preparazione perché voglio difendere questa cintura, voglio che rimanga ad Ancona». Una cintura conquistata qualche settimana fa a Ferrara, contro l’avversario Mattia Musacchi, davanti agli amici e gli affetti di sempre: «Ricordo poco. Solo che mi sono buttato a terra dopo il titolo, un’emozione indescrivibile che solo chi sale sul ring può capire. Il primo sguardo? A Marco Cappellini, è sempre al mio fianco. Sappiamo io e lui quanto abbiamo lavorato».

E proprio il tecnico lo guarda orgoglioso, tra un colpo e un altro: «La sua vita non è cambiata dopo la cintura, Mattia resta la persona umile che è sempre stata e che ho conosciuto. Si sveglia presto, va al lavoro e poi viene in palestra. E’ un patrimonio di tutta la città. La cintura è un punto di partenza, ora vogliamo difenderla e farlo magari a casa nostra se qualche sponsor ci dà una mano. In futuro? Qualcosa di europeo, lui ci può arrivare».

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