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Fiori, design, cibo ed eventi: inaugura il concept store Miriam Montemarani

Taglio del nastro alle ore 10.30. Con sette vetrine che si affacciano tra Piazza della Repubblica, Piazza Gaspare Spontini e Arco del Magistrato, lo store è nel centro storico della città federiciana

Il concept store Miriam Montemarani inaugura domani, domenica 24 ottobre, a Jesi. Taglio del nastro alle ore 10.30. Con sette vetrine che si affacciano tra Piazza della Repubblica, Piazza Gaspare Spontini e Arco del Magistrato, lo store è nel centro storico della città federiciana: 380 mq che si sviluppano su due livelli, all'interno di Palazzo Ricci. Quattro gli habitat da esplorare: fiori (mazzi, composizioni e scenografie), design (tavola, decori, arredi, lista nozze), cibo (con enoteca e prodotti gourmet di noti chef e pasticceri), eventi (organizzazione e allestimenti). «Perché un fiore può essere indelebile se racconta. Perché un piatto può rappresentare una vita se sorprende. Perché un gusto può muovere ideali se ha la forza di un viaggio. Perché un evento può far innamorare le stagioni se orbita tra cuore, sensi e intelletto», l’indole del progetto di Miriam Montemarani.

Fiori, design, cibo e eventi si incontrano e si lasciano scoprire, per respirare la possibilità di rendere unico ogni momento. Ricercate sono l’atmosfera e l’idea del progetto, che «come una passeggiata coinvolgente, leggera, cosmopolita» sono state scritte nero su bianco da Miriam Montemarani nelle sette vetrine durante il periodo di allestimento del concept store. Un luogo in cui entrare senza un dovere, ma che lascia la voglia di restare, di ricercare, di innamorarsi, di tornare. Palazzo Ricci diventerà un luogo aperto alla città, in cui entrare anche solo per piacere».

Gli habitat

«Il primo habitat del concept store intreccia le mie mani ai fiori, al mio modo di raccontare le emozioni attraverso mazzi e arrangiamenti botanici cuciti addosso a persone, case e collezioni che raccontano personaggi, storie e tutto ciò che le mani sentono il desiderio di disegnare – afferma Miriam Montemarani illustrando il suo concept store - Nasco architetto e amo osservare, studiare e capire le case: ognuna ha una dimensione, un confine tra esigenze e caratteri con elementi di raccordo e di racconto della personalità di chi la abita. Il design è questo, è identificazione, è circondarsi di forme, materiali, pensieri concreti. L’arredo è un’espressione sociale di chi siamo, cosa facciamo e cosa ci piace: è per questo che nell’habitat del design sono presenti oltre cinquecento articoli, dal quotidiano all’occasione importante; dal classico al contemporaneo, dal design iconico ai pezzi pop e di tendenza, dalla semplicità alla ricercatezza. L’area design nasce anche per racchiudere, mostrare e avvicinare uno spaccato di design italiano ed europeo riconosciuto e riconoscibile». L’allegria di una tavola, di amici e di famiglia «inebria anime e crea abbinamenti che si legano agli ingredienti, all’abilità del buon vivere, ai ricordi, ed ogni benvenuto che si rispetti parte da un calice: il senso del gusto è racchiuso nell’habitat dedicato al cibo dove etichetti di vini, bollicine e distillati abitano lo spazio insieme al tubero degli Dei, il tartufo, e a ricercati e stellati prodotti gastronomici. L’Italia è fatta di meraviglie ed eccellenze che ci rendono riconoscibili e riconosciuti, ed è per questo che nel concept store Miriam Montemarani c’è un omaggio ai gusti che si fondono al design e che viaggiano in puro stile italiano – sottolinea Miriam Montemarani - Esprimendo dal desiderio di novità domestica alla necessità evoluta della lista nozze, quest’ultima sarà davvero un’esperienza che arriverà a coinvolgere tutti gli habitat del concept. Una tavolozza forbita con cui comporre un mondo fresco e interessante di stile».

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