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Caterpillar Jesi, Acquaroli: «Scriverò al premier Draghi»

Lo ha annunciato il governatore, Francesco Acquaroli, al termine dell'incontro con la rappresentanza sindacale dei lavoratori dello stabilimento jesino

La vertenza della Caterpillar di Jesi arriverà presto sui banchi del Governo e del Parlamento. Lo ha annunciato il governatore, Francesco Acquaroli, al termine dell'incontro con la rappresentanza sindacale dei lavoratori dello stabilimento jesino della multinazionale americana, che, la settimana scorsa, ha annunciato la chiusura del sito produttivo dove lavorano circa 260 lavoratori. A riportarlo è l'agenzia Dire

«Cercheremo un contatto con il responsabile del sito locale- dice Acquaroli-. Il presidente del consiglio regionale, a nome di tutti i gruppi, invierà una lettera ai presidenti di Camera e Senato mentre io ho già pronta una lettera per il presidente del Consiglio ed il ministro perché penso che questa vicenda debba andare subito su un tavolo nazionale. La vicenda Caterpillar è sconcertante e inaccettabile. Quello che è accaduto venerdì scorso è un precedente che rischia di creare un dramma dal punto di vista sociale ed economico per il nostro territorio». L'intenzione appunto è quella di coinvolgere le istituzioni nazionali per far sì che l'azienda riveda la sua decisione. «Credo che la vicenda debba essere portata subito sul tavolo del Governo e del Parlamento- conclude Acquaroli- perché in quei tavoli occorre arginare un'azione unilaterale fatta da una multinazionale che dopo 94 anni vuole chiudere in due minuti la storia di un territorio, senza alcun preavviso e senza alcuna ragione che sia riconducibile alla competitività se non quella di trarre un maggiore profitto. È un precedente inquietante». 

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