rotate-mobile
Attualità

Le meraviglie del mare a portata di tutti: neanche il Covid ha fermato “Conero Boat”

Angelo Raptis, ideatore del noleggio barche con conducente Conero Boat, racconta di come tra gite e meraviglie del Conero si è riusciti a resistere anche al Covid coinvolgendo un numero sempre maggiore di turisti e di anconetani

Le meraviglie del Conero viste e vissute a fondo da imbarcazioni alla portata di tutti. Senza distinzioni. “Conero Boat”, ormai famosissimo noleggio barche con conducente, è diventato un’istituzione nel capoluogo a suon di gite in mare, moscioli, animazione e turisti. Forestieri o semplicemente anconetani. Un’istituzione tanto grande e apprezzata che è stata in grado di resistere anche al Covid grazie al rispetto delle regole e alla passione di chi otto anni fa ha avuto il guizzo giusto, come l’ideatore Angelo Raptis:

«Considerando che vengo da tre famiglie di pescatori con origini greche, passando per Lampedusa, non potevo che scegliere il mare. Il viaggio apre la mente e la voglia di valorizzare le meraviglie di casa nostra, rendendole alla portata di tutti, è sempre stato il mio pallino. All’inizio c’era un po’ di scetticismo ma dopo otto anni posso dire che la scelta di essere un po’ il pioniere di questo tipo di servizio ha ripagato. Gli ingredienti sono chiari, uno spirito low cost e la voglia di vivere la barca godendosi il Conero che in pochi possono averlo a portata di mano».

Sulle difficoltà superate, derivanti dalla pandemia, la strada seguita è stata molto chiara: «L’abbiamo superata bene. Noi siamo avvantaggiati perché svolgiamo un’attività all’area aperta e ricreativa. Lo skipper ha la sua posizione di guida e accogliamo solo prenotazioni di gruppi privati singoli. Non può quindi esserci promiscuità nelle nostre barche perché al massimo possiamo sfruttare un numero di dodici persone. Le barche sono di dieci metri ciascuna, non sono yacht ma hanno comunque tanto spazio per il distanziamento e per la navigazione in sicurezza».

La chiusura è dedicata ai clienti. La maggioranza, ovviamente, viene da fuori ma gli anconetani sono comunque tantissimi: «Dalla regione ne accogliamo tantissimi ma anche dal resto d’Italia. Il turista principale è il turista italiano perché non rinuncerà mai alle vacanze. Gli anconetani sono diversi, vogliono godersi le meraviglie della terra vivendo alcune ore in totale spensieratezza. Quanto agli stranieri stiamo beneficiano anche e soprattutto delle campagne promozionali che hanno messo le Marche, il Conero, in grande risalto».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le meraviglie del mare a portata di tutti: neanche il Covid ha fermato “Conero Boat”

AnconaToday è in caricamento