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“Bottega dello scolaro”, caos totale: lavori fermi da gennaio e spese mai interrotte

Dopo il cedimento strutturale di gennaio il locale resta inagibile con utenze e affitto ancora a carico della titolare

ANCONA- Il cedimento strutturale del cartongesso nella zona del bagnetto e del magazzino, che aveva portato alla chiusura della “Bottega dello Scolaro” storica cartoleria anconetana di corso Garibaldi, con tanto di ferimento per la titolare Roberta Baldini non è stato ancora risolto.

Se, infatti, dal punto di vista medico dopo visite e riabilitazioni la Baldini si è potuta riprendere dall’incidente, da quello “commerciale” il negozio non ha più riaperto. Ad oggi si trova ancora in stato di inagibilità con i lavori mai iniziati da gennaio. Una situazione che sta diventando letteralmente paradossale e che, quasi sicuramente, necessita di interventi maggiori rispetto al semplice ripristino del solaio che ha generato il “crollo”. Secondo le stime dei Vigili del fuoco sarebbero diversi, infatti, gli interventi da compiere in un periodo tutt’altro che facile come quello attuale per via delle difficoltà nel reperimento dei materiali.

 Bottega dello Scolaro 2-2

L’assurdità è aggravata dal fatto che la titolare, già vessata dall’impossibilità di svolgere il suo lavoro dopo ventiquattro anni ininterrotti di attività, sta continuando a pagare affitti e bollette anche con la cartoleria chiusa. Una rabbia crescente che potrebbe portarla ad aprire altrove nonostante i cinque anni di contratto ancora esistenti con i proprietari dell’immobile (la Baldini è affittuaria). Inoltre, aspetto da non trascurare, ci sarebbero anche gli estremi di una richiesta per risarcimento danni viste le ingenti spese mediche sostenute e i mancati introiti. Alcuni avvocati le hanno già offerto sostegno in questo senso.

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