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Domenica, 28 Aprile 2024
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Morte Berlusconi, dalle telefonate alla signora Floria agli aneddoti sulla nave "Azzurra". Le sue cinque volte ad Ancona

Nonostante fosse malato e in ospedale, durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative, il leader di Forza Italia non ha fatto mancare il suo supporto all’azzurro Daniele Silvetti, con il quale ha voluto congratularsi subito dopo la vittoria

ANCONA- «Una persona straordinaria, di una semplicità che, chi non lo ha conosciuto, non può immaginare». Il forzista Daniele Berardinelli ricorda così Silvio Berlusconi. L’imprenditore, leader di Forza Italia e quattro volte presidente del Consiglio, è morto questa mattina, all’età di 86 anni, all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato da venerdì scorso. Nonostante fosse malato e in ospedale, durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative, non ha fatto mancare il suo supporto all’azzurro Daniele Silvetti, con il quale ha voluto congratularsi subito dopo la vittoria. «Ha chiamato il sindaco Silvetti e lo ha invitato a Milano. Si era messo a disposizione per qualunque necessità- riferisce Berardinelli-. La vittoria del centrodestra ad Ancona gli aveva regalato grande soddisfazione». In 29 anni, il leader di Forza Italia è stato cinque volte ad Ancona in occasione delle elezioni. Ogni volta venne accolto da migliaia di persone. La prima volta che venne nel capoluogo dorico era il 1994 alla Fiera della Pesca, anno della sua discesa in campo in politica e della prima vittoria alle elezioni. L’anno successivo, nel ’95 tornò ad Ancona per un incontro al Cinema Italia in vista delle elezioni provinciali. Cinque anni dopo, nel 2000, per le Regionali Silvio Berlusconi attraccò al porto con “Azzurra”, la nave della libertà.

«Berlusconi era a cena seduto al tavolo con la dirigenza del partito. Tra le varie persone che lo andarono a salutare c’era una ragazza. Lui le chiese con chi fosse e lei rispose con i genitori che però erano di sotto. Berlusconi le disse di andarli a chiamare e quando salirono si alzò da tavola e gli andò incontro per salutarli- racconta Berardinelli-. Il modo in cui li accolse senza conoscerli fu davveroincredibile . Berlusconi era così, una persona affabile, cordiale con tutti, che amava stare in mezzo alla gente. Aveva un comportamento che raramente si è visto in altri politici. Questo suo modo di essere lo ha trasmesso al partito». Nel 2006 il leader azzurro tornò ad Ancona, questa volta al Palarossini per le elezioni politiche, infine, nel 2008 salì sul palco per un comizio elettorale in Piazza del Papa. A legare Berlusconi ad Ancona anche la signora Floria, un’amica di sua madre. «La signora Floria lo aveva chiamato per fargli gli auguri dell’ultimo dell’anno, ma ovviamente aveva parlato con il centralino di Arcore. Alle 23:45 Berlusconi la richiamò per fale gli auguri- racconta Berardinelli l’aneddoto-. A differenza di quello che poteva sembrare all’esterno, Berlusconi aveva un modo di fare davvero cordiale. Per questo chi lo ha conosciuto lo ha amato».

“Silvio Berlusconi ha segnato un’epoca della storia del nostro Paese. Ha rivoluzionato il mondo della politica e della comunicazione, lasciando il segno anche nello sport e in campo culturale. A prescindere dalle appartenenze politiche, credo sia doveroso riconoscere il ruolo da protagonista che ha avuto nella cosiddetta ‘Seconda Repubblica’ e nel bipolarismo che ne è conseguito. Ci stringiamo alla sua famiglia e alla comunità di Forza Italia, alle quali rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze”. Così il Presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali in merito alla scomparsa avvenuta oggi del tre volte Presidente del Consiglio dei Ministri, fondatore e leader di Forza Italia.
 

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