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Polemica sulla gestione del settore giovanile, l'Ancona replica a Loris Servadio

La società ha voluto precisare, con un comunicato ufficiale, come siano state ripartite le risorse nella precedente stagione agonistica, rispondendo alle critiche di Servadio

In seguito alle recenti dichiarazioni rilasciate da Loris Servadio, relativamente alla gestione del Settore Giovanile, l’U.S. Ancona 1905 ha voluto precisare con un comunicato ufficiale, come siano state ripartite le risorse nella precedente stagione agonistica, in base ad accordi sottoscritti fra le parti. Questa la nota della società biancorossa.

«Su di un totale di risorse pari a 308.000 euro90.000 euro provenivano dal contributo della Lega Pro; 40.000 euro a titolo di contributo richiesto alle famiglie dei giocatori; 178.000 euro da sponsorizzazioni varie, nelle quali ricomprendere anche quella del cosiddetto “contributo mecenate”. Ai 308 mila euro si sono poi aggiunti altri 200.000 euro di costi (utilizzati ad esclusivo favore del Settore Giovanile dell’U.S. Ancona 1905 srl) per la convenzione con la Dorica Torrette. Il tutto per un totale pari a circa 508.000 euro che la Società ha garantito per lo sviluppo dell’attività giovanile, mettendoli a disposizione della struttura diretta dal signor Loris Servadio. Da ciò si evince che anche nella stagione scorsa, come sempre, alcuni servizi siano stati a carico delle famiglie dei ragazzi (vedi i 40.000 euro sopra richiamati). L’impegno economico messo in campo l’anno passato dimostrava come anche nella scorsa gestione ci fosse una forte volontà di rilancio del Settore Giovanile. Peccato che il chiaro intento della gestione passata e di quelle precedenti non abbiano prodotto molto in termini concreti, se si considera che i soli Salciccia e Montagnoli (peraltro non cresciuti nel vivaio biancorosso) sono arrivati a ridosso della prima squadra, ottenendo una prima contrattualizzazione, solo dopo la forte insistenza di alcuni altri dirigenti. Inoltre, visto che dall’inizio della stagione c’è chi non perde occasione per denigrare il lavoro altrui, varrà ricordare che il il signor Servadio è stato inibito per due mesi “per aver organizzato stage non autorizzati, volti al reclutamento di giocatori”, fatto che ha peraltro causato un danno d’immagine al Club, anche nei rapporti con le altre Società collegate e “amiche”. Infine, sempre per maggior chiarezza, va aggiunto che in nessun modo e in nessuna forma all’inizio della stagione fu proposto o progettato un intervento di 1,6 milioni di euro a favore della Società da parte dei “cosiddetti” sponsor principali ed in caso contrario sarebbe opportuno che se ne esibissero documenti reali e circostanziati, senza sbandierare cifre tanto per screditare».

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