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Osimo Stazione, il d.s. Minnozzi fissa gli obiettivi: «Crescita dei giovani e salvezza tranquilla»

Il direttore sportivo del club biancoverde fa il punto ad una settimana dal debutto ufficiale: «Puntiamo a migliorare il risultato dell'anno scorso, ed a mettere in vetrina i prodotti più interessanti del nostro vivaio»

E’ ormai vicina la fine della preparazione, e si comincia già ad intravedere in lontananza la sagoma dell’esordio stagionale che avverrà in coppa con i Portuali, preludio al debutto nel campionato di Promozione. Dopo l’1-1 nell’allenamento congiunto con il Corridonia e la sconfitta patita contro il Porto S.Elpidio, a fare il punto in casa biancoverde è il direttore sportivo Massimo Minnozzi, che analizza il Girone A nel quale sono stati ricompresi i “ferrai”. «E’ il girone in cui ci aspettavamo di essere inseriti. Non ritengo ci sia una squadra che ucciderà il campionato, come l’anno scorso. Ci sono però cinque o sei club di prima fascia, che reputo allo stesso livello oggi e che si giocheranno le posizioni più nobili. Noi? Noi dobbiamo fare il nostro cammino, l’obiettivo principale è quello di migliorare lo score della passata stagione, quindi salvarci magari senza disputare i playout. La priorità resta quella di mettere in vetrina i nostri interessanti giovani, dando loro la possibilità di giocare, senza dimenticare che nella formazione titolare appaiono spesso sette od otto undicesimi cresciuti qui da noi. Non abbiamo paura di giocare magari con più fuoriquota, perché se il ragazzo vale merita di scendere in campo».

«Siamo stati la squadra più giovane della Promozione – prosegue il d.s. – con un’età media di 21,3 anni, ora l’abbiamo addirittura abbassata. Mister Michettoni è un valore aggiunto: l’ho scelto io a inizio 2023, sa lavorare bene con i giovani e spicca per organizzazione e cultura del lavoro. C’è un rapporto viscerale tra me e lui, ci confrontiamo ogni giorno. Come è prezioso il lavoro di Fabrizio Bucci, team manager, perché parliamo di un ragazzo sempre disponibile che lega i rapporti tra spogliatoio e società. E poi c’è la signora Monia, una new entry preziosissima, che ci sta dando un enorme contributo dal punto di vista organizzativo e logistico».

Il direttore sportivo biancoverde tocca anche l’argomento mercato: «Stiamo cercando di chiudere per un attaccante, è un cantiere ancora aperto il nostro. Vogliamo riempire un paio di caselle, magari con over utili a portare esperienza nello spogliatoio, e far capire ai ragazzi più giovani e a quelli del settore giovanile che qua si possono creare situazioni interessantissime. Ho aperto collaborazioni importanti con realtà professionistiche, la Reggiana su tutte. Un’altra testimonianza è il livello degli allenamenti congiunti disputati, non capita a tutti di andare ad allenarsi con Civitanovese e Maceratese, club di lusso per le Marche che vantano tifoserie presenti anche ad agosto. Il sogno nel cassetto è ripartire, già dalla prima uscita casalinga di campionato, da quell’entusiasmo visto sugli spalti durante i play-out di qualche mese fa. Sarebbe bello vedere la tribuna sempre così piena, i ragazzi se lo meritano».

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