rotate-mobile
Sport

Ancona senza gioco, senza carattere, senza speranza: staccate la spina

Undicesima sconfitta nelle ultime dodici partite. Ultimo posto e retrocessione ormai alle porte. Il match contro il Teramo è stata la cartina tornasole della stagione. Ecco come è andata

Dopo cinque minuti di recupero l'arbitro manda le squadre negli spogliatoi. Il triplice fischio sancisce la retrocessione virtuale dell'Ancona 1905 in Serie D. Ultimo posto in classifica, undici sconfitte nelle ultime dodici partite ed ennesima contestazione degli ultras. E' questo il momento che sta vivendo la società biancorossa, che contro il Teramo ha forse toccato (se possibile) il punto più basso della stagione. Contro gli abruzzesi penultimi in classifica, l'Ancona si giocava le ultime chance di rimanere in Lega Pro. Un match da dentro o fuori, dove la vittoria era l'unico risultato possibile. Al "Del Conero" invece si è vista una squadra definitivamente allo sbando, soffocata ancora una volta dal caos che sta avvolgendo da mesi tutto l'ambiente.

Come detto ci si aspettava una reazione d'orgoglio dopo l'immeritato ko subito sul cambio del Lumezzane. Una reazione che forse avrebbe evitato l'ennesima contestazione della Nord, che invece hanno manifestato il loro disappunto con cori e lancio di fumogeni. Difficile commentare il match da un punto di vista tattico. L'assenza di fluidità nella manovra, gli errori in fase di costruzione e l'ormai cronica sterilità in fase offensiva hanno descritto come meglio non si poteva tutti i limiti strutturali della rosa. Si fa fatica a ricordare tre passaggi consecutivi da parte dei giocatori biancorossi, bloccati dalla loro inadeguatezza e da un Teramo gagliardo, arrivato al "Del Conero" con una situazione di classifica simile ma con un morale ben diverso. In novanta minuti si è visto ben poco calcio, dove le uniche occasioni sono si sono concentrate nella parte finale del primo tempo. Unico "rammarico" l'ennesimo episodio dubbio in area di rigore (contatto tra Frediani e Sales) dove l'Ancona, con un briciolo di fortuna in più, avrebbe potuto sbloccare il match. Poi il nulla, fino alla rete degli ospiti, siglata dal neo entrato Barbuti. Un goal nato dagli sviluppi di un calcio d'angolo a favore, che racconta nel migliore dei modi il blackout, non solo mentale visto il caso delle bollette inevase, dell'ambiente. Dopo il goal del Teramo non c'è stata reazione da parte della squadra dorica, che invece ha dovuto osservare la dura contestazione da parte dei tifosi della Curva Nord, che al coro "Venduti" hanno lanciato in campo alcuni fumogeni. Dalla società nessun commento, con Miani rimasto in silenzio per tutto il tempo all'interno del suo box e Spadoni che in sala stampa si è visto solamente per pochi istanti. Anche loro, forse, aspettano impotenti che la matematica chiuda il sipario e metta definitivamente la parola fine su questa stagione. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ancona senza gioco, senza carattere, senza speranza: staccate la spina

AnconaToday è in caricamento