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Anconitana sotto choc, Marconi: «Grosso passo indietro, giusta la contestazione»

Il presidente biancorosso amareggiato dopo il poker subito dal Marina: «Stiamo cercando di fare il nostro meglio, se non ci riusciamo faremo le nostre valutazioni»

«Quando le cose non vanno bene, è giusto che tutti siamo dentro la contestazione: noi stiamo cercando di fare del nostro meglio, ma se non riusciremo a fare quello che tutti si aspettano, faremo le nostre valutazioni».

Emergono delusione e sorpresa dalle parole di Stefano Marconi, dopo la débacle col Marina. Non solo la squadra, anche la società è finita nel mirino delle critiche della tifoseria al termina della clamorosa sconfitta di ieri al Del Conero. «Non ricordo una partita così, è il risultato più eclatante e inaspettato, in negativo, nei tre anni sotto la mia gestione - ha commentato il presidente dell’Anconitana -. L’analisi della partita ha detto che basta poco per far gol a questa squadra: su quattro palle lunghe abbiamo subito quattro reti, significa che qualche problema dietro ce l’abbiamo e, anche se non abbiamo la prova contraria, l’assenza di Trombetta ha pesato. Non posso dire che la prestazione sia mancata, ma in termini di risultato è un grosso passo indietro per colpa anche di errori madornali dei singoli, eccessivi per questa categoria». 

La squadra, per bocca del capitano Ivan Visciano, si dice comunque sicura di poter riaprire il discorso promozione, anche se l’Atletico Gallo capolista è tornato avanti di 6 punti. «Se la squadra ci crede, figuratevi se non ci credo io - ha concluso Marconi -. Ma bisogna guardare in faccia alla realtà: più il tempo passa e più si assottigliano le speranze, quindi occorre non commettere più passi falsi e cambiare marcia in termini di risultati». Il mercato chiude stasera: chissà che l'Anconitana non corra ai ripari in extremis per sistemare una difesa che fa acqua. 

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